Inflazione: prezzi calmierati da ottobre
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha annunciato che l’industria parteciperà a un impegno collettivo per contenere l’aumento dei prezzi. Questa mossa arriva in un momento in cui l’inflazione sta mostrando segni di rallentamento, fermandosi al 5,5%, ma d’altro canto la spesa per i consumatori continua a salire.
Al termine dell’incontro con i vertici di Federalimentare, Unionfood, Centromarca e Ibc, il ministro Urso ha espresso la sua soddisfazione per la risposta positiva da parte delle associazioni industriali, sottolineando che “il sistema Italia unito parteciperà a questo trimestre di inflazione per contenere i prezzi di beni a più largo consumo non soltanto alimentari, dal primo d’ottobre al 31 dicembre”.
L’iniziativa, descritta come uno “sforzo collettivo del sistema Paese”, è stata accolta con favore dalle associazioni di categoria così come da distributori, commercianti, grande distribuzione e altre associazioni di impresa. Il ministro ha evidenziato l’importanza del “paniere tricolore”, ossia una selezione di prodotti di largo consumo, sia alimentari che non, i cui prezzi saranno tenuti sotto controllo. Si spera con questa mossa di dare un colpo definitivo all’inflazione a beneficio di tutto il sistema Paese, il che darebbe sicuramente maggiore fiducia ai consumatori, come ha affermato anche il ministro.
In aggiunta Urso ha annunciato l’istituzione di un tavolo presso il Mimit per lavorare insieme alle industrie in modo continuativo e strutturale, al fine di mantenere i prezzi dei beni di largo consumo sotto controllo. La mossa segue il protocollo del 4 agosto, firmato da Urso e dai rappresentanti delle associazioni della distribuzione moderna e del commercio tradizionale, in base al quale dal primo ottobre scatterà il trimestre anti-inflazione sul carrello della spesa.
Già entro metà settembre saranno definite le modalità di questo “trimestre anti-inflazione”, che prevede prezzi calmierati su una selezione di articoli rientranti nel “carrello della spesa” attraverso diverse modalità, come l’applicazione di prezzi fissi, attività promozionali sui prodotti individuati, o mediante iniziative sulla gamma di prodotti a marchio come carrelli a prezzo scontato o unico.
L’accordo originale, come detto, è stato firmato da Urso e da rappresentanti di diverse associazioni, tra cui Federdistribuzione, Associazione Nazionale Cooperative dei Consumatori COOP, e Confcommercio – Imprese per l’Italia. Ora, il governo sta lavorando per estendere l’intesa all’industria. A tal proposito la premier Giorgia Meloni è attesa a partecipare alla presentazione del patto al suo ritorno dal G20 in India, così da rafforzare ulteriormente l’impegno del governo nel contrasto all’inflazione.
Pietro Broccanello