Patto di stabilità, novità dal 2024
Nuove regole sul patto di stabilità. È questo l’esordio del ministro spagnolo Nadia Calvino.
Ad annunciare la necessità di introdurre nuove regole sul patto di stabilità è stata Nadia Calvino, ministro dell’Economia della Spagna, Paese oggi di turno alla presidenza dell’Unione Europea.
Dobbiamo «ora passare alla fase di ricerca del compromesso» e «identificare come compiere progressi su quelle quattro questioni chiave già delineate a luglio» ha detto Nadia Calvino alla riunione informale del consiglio Ecofin a Santiago de Compostela. Saranno quindi necessarie nuove riunioni, e per il momento, per Calvino è il momento di «iniziare a impegnarsi in modo costruttivo» con un «calendario ambizioso» per arrivare a una «discussione in ottobre» per «risolvere tutte le restanti questioni tecniche a novembre» in modo di avere «in vigore le regole il primo gennaio 2024. Affronteremo le prospettive economiche e avremo anche uno scambio informale sulla riforma in corso delle regole fiscali a livello europeo», ha spiegato la vicepresidente spagnola. «Intendo condividere con i miei colleghi dell’Ue lo stato di avanzamento della riforma in corso delle regole fiscali. Abbiamo già trattato il 70% del testo nel nostro lavoro tecnico, che è andato avanti per tutta l’estate con uno o anche due incontri a settimana. E ora è giunto il momento di iniziare a lavorare per un compromesso», ha spiegato Calvino: «Dovrà trovare necessariamente il giusto equilibrio tra la necessità di perseguire percorsi sostenibili di riduzione del debito garantendo al tempo stesso lo spazio fiscale necessario per gli investimenti necessari e gli incentivi strutturali». E infine: «Intendo proporre ai miei colleghi ministri un calendario molto ambizioso che ci consenta di concludere un accordo entro la fine dell’anno, in modo che le nuove regole fiscali adatte allo scopo entrino in vigore a partire da gennaio 2024».
A sostegno dell’iniziativa si è schierato anche il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea Valdis Dombrovskis: «Avremo l’occasione di avere più discussioni informali sulla riforma della governance economica, sull’interazione tra politica economica e monetaria e anche sulla sicurezza economica».
Ora il prossimo step sarà una riunione ad hoc da calendarizzare già per ottobre se si vuole arrivare concretamente all’entrata in vigore delle nuove regole per il nuovo anno, nonostante le perplessità del ministro Giorgetti e dell’Esecutivo italiano.
Andrea Valsecchi