UE, approvato il Regolamento Euro 7. Nuove regole dal 2030
Novità importanti sul tema mobilità sostenibile. In Unione Europea, a partire dal 2030 scattano le nuove restrizioni Euro 7 per auto e furgoni realizzati da piccoli costruttori; per i veicoli pesanti si parte dal 2031.
Il nuovo Regolamento Euro 7 prevede infatti l’utilizzo di tecnologie avanzate e strumenti di monitoraggio delle emissioni, ma mantiene le condizioni di prova e i limiti di emissione esistenti (come stabiliti nella normativa Euro 6 in vigore dal 2014) per i veicoli M1 e N1 (autovetture private e furgoni), per i veicoli M2 e M3 (autobus e pullman) e per i veicoli N2 e N3 (veicoli commerciali pesanti).
Grande soddisfazione è stata espressa dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che a margine del Consiglio Competitività in corso a Bruxelles ha dichiarato: “Il fronte della responsabilità sul regolamento Euro 7 è riuscito in quello che molti ritenevano impossibile: un vero ribaltamento delle forze in campo, che cambia la maggioranza in Ue. Il testo approvato oggi profondamente migliorato rispetto alla proposta iniziale della Commissione, risponde ad una visione finalmente concreta, realistica, pragmatica più volte reclamata dall’Italia. Prevale finalmente la ragione sulla ideologia”.
Il nuovo testo, ha spiegato il Ministro, “rispecchia nella sostanza le richiesta del ’fronte della responsabilità’ coordinato da Repubblica Ceca, insieme con Italia e Francia, che nel merito ha raggiunto una larga e inedita maggioranza in Consiglio, cambiando per la prima volta gli assetti sulla transizione ecologica”.
Piena approvazione anche da parte dell’Associazione europea costruttori di automobili (Acea): “La posizione degli Stati membri rappresenta un miglioramento rispetto alla proposta Euro 7 della Commissione europea – ha spiegato la direttrice Sigrid de Vries – tuttavia, rispetto a quanto in vigore oggi, la norma richiederà ingenti investimenti aggiuntivi da parte del nostro settore in un momento in cui sta investendo tutte le sue risorse nella decarbonizzazione”. “Chiediamo ora agli Stati membri, al Parlamento europeo e alla Commissione di lavorare per un regolamento Euro 7 che ci consentirà di concentrarci su questi duplici obiettivi mantenendo i veicoli accessibili e il nostro settore competitivo”, ha concluso.
Avverte però la numero 1 di Acea, che è giunto il momento di intervenire sulla pressione dei costi, che rimane alle stelle.
Andrea Valsecchi