Bollette, a settembre aumenti del 4,8% per luce e gas
Aumentano ancora le bollette. Proprio mentre il peggio sembrava passato ecco arrivare la doccia fredda di fine estate. E anche rispetto al mese di settembre, Arera – l’autorità pubblica che fissa le tariffe di luce e gas sul mercato di maggior tutela – ha fatto sapere che la bolletta del gas ha subito un incremento del 4,8% rispetto ad agosto.
L’incremento riguarda riguarda 10 milioni di utenti, un terzo del totale, e fondamentalmente è dovuto all’aumento del prezzo medio del metano.
Sul mercato italiano all’ingrosso, il Psv, la quotazione media di settembre, è infatti stata di 37,05 euro al megawattora, nonostante siano rimasti invariati gli oneri generali e la tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura.
Nonostante questo va comunque segnalato un calo del 13,9% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno scorso.
I provvedimenti a favore delle famiglie
Restano poi confermati per settembre e per tutto il 2023 anche l’azzeramento degli oneri generali e la riduzione Iva al 5%, come anche per la gestione calore e teleriscaldamento. Parimenti, grazie al Decreto legge Energia, approvato dal Consiglio dei ministri il 25 settembre, da ottobre a dicembre è previsto un contributo straordinario a sostegno delle famiglie con livello Isee fino a 15.000 euro (30.000 euro per le famiglie numerose), grazie a uno stanziamento totale di 300 milioni di euro.
Parola al Codacons
“L’aumento delle tariffe del gas del 4,8% disposto oggi da Arera porta la bolletta media di una famiglia del mercato tutelato a quota 1.327 euro annui che, sommati ai 764 euro della luce dopo i rincari scattati nell’ultimo trimestre, fanno salire la spesa per luce e gas a un totale di 2.091 euro annui a nucleo, +181 euro all’anno rispetto le precedenti tariffe”. Lo afferma il Codacons, commentando l’aggiornamento tariffario disposto da Arera per il mese di settembre.
“Al di là dell’entità degli aumenti di settembre, ciò che più preoccupa è il rischio di una nuova escalation dei prezzi dell’energia nei mesi invernali, quando cioè si concentra l’80% dei consumi di gas delle famiglie – spiega il presidente Carlo Rienzi – A ciò si aggiunge la spada di Damocle della fine del mercato tutelato, che potrebbe determinare effetti negativi a cascata sulle bollette energetiche degli italiani attraverso nuovi sensibili rincari delle tariffe”. “Ed è per questo – conclude Rienzi – che ribadiamo al Governo la necessità di rinviare lo stop al regime di maggior tutela, considerato che, come dimostrano gli ultimi aggiornamenti Arera su luce e gas, i prezzi sono ancora fortemente instabili e non ci sono al momento le condizioni per abbandonare il mercato tutelato”.
Andrea Valsecchi