Stoltenberg: Israele non è solo, la Nato condanna gli attacchi di Hamas
Anche la Nato si schiera al fianco di Israele e condanna Hamas. Ieri il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, si è collegato tramite video alla riunione dei ministri della Difesa dell’Alleanza Atlantica, tenutasi nella sede di Bruxelles. Ai ministri sono state mostrate le atrocità (non censurate) perpetrate dai miliaziani di Hamas contro i civili israeliani e stranieri, vittime dell’assalto dello scorso sette ottobre. Il Segretario Generale, Jens Stoltenberg, ha condannato gli attacchi terroristici, dichiarando che “Israele non è da solo”.
Gallant ha ammesso davanti ai membri Nato che Israele è stata colpita duramente, specificando tuttavia che “non bisogna commettere errori: il 2023 non è il 1943. Siamo gli stessi ebrei, ma abbiamo capacità diverse. Lo Stato di Israele è forte. Siamo uniti e potenti”, secondo quanto riporta il Times of Israel. Il ministro della Difesa israeliano non ha usato mezzi termini per definire i terroristi: “Hamas è l’Isis di Gaza, un’organizzazione feroce, finanziata e sostenuta dall’Iran. Hamas è l’Isis”, e ha assicurato che tale gruppo non esisterà più in quanto l’Idf (le forze di difesa israeliane) “distruggerà Hamas e daremo la caccia a ogni uomo, macchiato del sangue dei nostri figli”.
I Paesi Nato hanno espresso solidarietà con Israele, si legge sul sito dell’Alleanza, e hanno sottolineato che Tel Aviv ha il diritto di difendersi “con proporzionalità” contro gli atti di terrorismo. I membri della Nato hanno anche lanciato un appello per il rilascio immediato di tutti i civili e per implementare la massima protezione dei civili possibile, avvertendo che nessuna “organizzazione o nazione” deve cercare di approfittare della situazione per cercare “un’escalation”, che rimane comunque un timore sempre presente. Sul sito dell’Alleanza si legge anche che un numero (non specificato) di Alleati ha fatto sapere che stanno fornendo “supporto pratico” a Israele.