Gli Stati Uniti insistono perché Israele rinvii l’offensiva di terra
Washington insiste perché Israele rinvii l’offensiva di terra. Lo ha rivelato il New York Times secondo il quale l’obiettivo della Casa Bianca è quello di guadagnare tempo per ottenere il rilascio di altri ostaggi nelle mani di Hamas. Per il quotidiano newyorchese, Joe Biden, che nel fine settimana ha sentito nuovamente Benjamin Netanyahu, è preoccupato che alcuni gruppi armati sostenuti dall’Iran possano cominciare a programmare degli attacchi contro obiettivi statunitensi in Medio Oriente, motivo per cui ha chiesto di innalzare il livello di preparazione. Sempre secondo il NYT, che cita un funzionario israeliano, Hamas sarebbe pronta a liberare cinquanta ostaggi con doppia nazionalità, a seguito dei colloqui tra gli Stati Uniti e il Qatar.
Nel frattempo, ieri le forze di difesa israeliane (IDF) hanno comunicato di aver colpito alcuni obiettivi militari di Hezbollah nel sud del Libano, distruggendo gli armamenti di quella che è stata definita una “cellula terroristica” che agiva lungo il confine.Intanto, Il ministro degli esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, ha fatto sapere di aver discusso con il leader dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, di come fermare i “crimini brutali” dell’esercito israeliano a Gaza. Il capo della diplomazia iraniana ha lanciato delle generiche minacce: “Vorrei avvertire gli Usa e il regime fantoccio israeliano che se non metteranno immediatamente fine ai crimini contro l’umanità e al genocidio a Gaza, tutto sarà possibile in qualsiasi momento e la regione andrebbe fuori controllo”, ha spiegato il ministro degli Esteri di Teheran.
Netanyahu non ha esitato a contro-minacciare “conseguenze distruttive per gli Hezbollah e per il Libano” se la milizia sciita sostenuta dall’Iran decidesse di entrare in guerra con tutte le sue forze. Il portavoce dell’IDF, Jonathan Conricus, ha dichiarato alla ABC che l’obiettivo di Israele è “smantellare completamente” Hamas “e le sue capacità militari”, ovviamente limitando “i danni a terra” e per i soldati israeliani. Come evitare ulteriore devastazione? Per Conricus, se Hamas “uscisse dai suoi nascondigli”, resitituisse gli ostaggi e soprattutto “si arrendesse incondizionatamente, allora la guerra finirebbe”. Una possibilità più che remota visto la l’ideologia sanguinaria che alimenta Hamas.