Un anno di governo Meloni, le misure-simbolo che hanno segnato l’agenda politica

Un anno di governo Meloni, le misure-simbolo che hanno segnato l’agenda politica

Il governo di Giorgia Meloni ha compiuto il suo primo anno di mandato, caratterizzato da una serie di provvedimenti che in vari modi hanno delineato l’agenda politica del Paese. A un anno dalle elezioni ripercorriamo alcune misure-simbolo che hanno segnato la prima tappa dell’esecutivo.

È passato un anno dall’insediamento del governo Meloni, un primo anno in cui sono state adottate diverse misure che hanno già segnato un cambiamento nelle politiche del Paeserispetto a vari settori. Uno tra i primi provvedimenti del governo è stato il controverso decreto contro i “raduni illegali”, emanato con l’obiettivo di contrastare la violenza e l’insicurezza pubblica. Sebbene non fosse incluso nel programma di governo, ha dimostrato fin da subito l’approccio deciso del governo Meloni sulla questione della sicurezza.

In campo economico il governo ha presentato una manovra che ha sostanzialmente prorogato le misure per contrastare l’aumento dei prezzi dell’energia, dimostrando una continuità con il precedente governo Draghi. Al contempo alcune promesse elettorali, come la flat tax, sono state per ora accantonate fino a nuovo ordine, mentre sono state avviate politiche volte a sostenere la natalità, tra i cavalli di battaglia del programma elettorale di Giorgia Meloni. Una serie di altre riforme significative, come quelle sull’autonomia differenziata, sono state proposte suscitando prudenza e discussione in Parlamento.

Anche la questione migratoria ha avuto un ruolo decisivo nell’ultimo anno. Dopo la tragedia di Cutro, in cui hanno perso la vita molti migranti, il governo ha varato un provvedimento che richiama i decreti sicurezza del mandatoConte, anche se nel corso del tempo il governo ha modificato gradualmente la sua posizione, cercando il dialogo con l’Unione Europea e i Paesi nordafricani.

Il governo guidato dalla Meloni è stato oggetto di polemiche anche per alcune decisioni prese nell’ambito del lavoro, ad esempio in occasione della festa dei Lavoratori, quando sono state introdotte forme di lavoro “flessibile” e sono state apportate modifiche al Reddito di cittadinanza, misure chehanno suscitato dibattiti sul loro conseguente impatto sociale ed economico.

Tra le altre cose che tutti ricorderemo di questo primo anno di governo c’è anche il fatto che l’Italia è stata colpita da una serie di calamità naturali come l’alluvione in Emilia Romagna. In quest’occasione il governo ha dichiarato lo stato d’emergenza ma sono emerse tensioni gli organi localiriguardo al tema degli aiuti, in un contesto che ha evidenziato le complessità che ogni governo si trova ad affrontare in termini di gestione della crisi.

Sono state anche altre le decisioni legislative che hanno generato reazioni contrastanti, come l’eliminazione del reato di abuso d’ufficio (che ha sollevato preoccupazioni tra la magistratura e le autorità anticorruzione) e le misure per contrastare i reati commessi da minori in risposta a casi di violenza che hanno suscitato preoccupazione nell’opinione pubblica.

Se nessun governo può ambire ad essere sostenuto da tutti senza incontrare opposizioni, quel che è certo è che nel primo anno di mandato il governo Meloni ha già messo in campo tutta una serie di misure e provvedimenti rispetto a cui è difficile rimanere indifferenti, confermando in buona parte le aspettative elettorali rispetto al fatto di mantenere fin da subito una direzione netta, in attesa di vedere quali ulteriori posizioni verranno adottate per plasmare il futuro del Paese.

Pietro Broccanello