Erasmus italiano, borse di studio da mille euro per la mobilità studentesca
Il progetto Erasmus è da tempo un punto di riferimento per gli studenti universitari desiderosi di vivere un’esperienza di studio all’estero. Ma cosa succederebbe se questo stesso spirito di scoperta e crescita potesse essere vissuto anche all’interno del nostro Paese, per certi versi invidiato da tutto il mondo, e non solo all’estero? L’Erasmus italiano è una nuova iniziativa che mira a offrire agli studenti italiani l’opportunità di esplorare le università nazionali e creare un percorso accademico personalizzato e basato sulle loro esigenze e i loro interessi.
Secondo la relazione tecnica alla manovra, il governo italiano ha stanziato fondi per erogare borse di studio da circa mille euro a circa 10 mila studenti partecipanti al progetto Erasmus in Italia. L’investimento prevede l’assegnazione di 3 milioni di euro nel 2024 e 7 milioni di euro nel 2025, con l’obiettivo di incentivare la mobilità tra le università italiane, offrendo un aiuto finanziario che sarà esentasse. Questa nuova versione dell’Erasmus italiano si basa sull’idea di consentire agli studenti di spostarsi da un ateneo all’altro all’interno del territorio nazionale. Sarà così possibile frequentare corsi in diverse università, selezionando docenti e attività specifiche che non vengono trattate nell’ateneo di provenienza, in modo da creare un percorso formativo personalizzato e ampio per soddisfare le esigenze di ogni studente.
L’Erasmus italiano partirà ufficialmente dal prossimo anno accademico, il 2023-2024, offrendo agli studenti l’opportunità di scegliere un ateneo da Nord a Sud. Anche l’ampiezza geografica del progetto mira a promuovere la diversità culturale e accademica all’interno del nostro Paese, consentendo agli studenti di entrare in contatto con diverse realtà universitarie e arricchire la propria formazione. È importante sottolineare infatti che l’Italia è stata a lungo una meta ambita per gli studenti Erasmus provenienti da moltissimi altri Paesi: tra il 2014 e il 2020 ben 185 mila studenti hanno scelto l’Italia per la loro esperienza Erasmus, e questo è undato che riflette l’attrattiva delle nostre università e della nostra cultura.
Allo stesso modo, anche gli studenti italiani hanno sempre guardato innanzitutto all’estero (con mete sia europee che extracontinentali) per i propri soggiorni all’estero. Con l’implementazione dell’Erasmus italiano si cerca di raggiungere un equilibrio tra gli studenti italiani che partono per l’estero e gli studenti stranieri che scelgono l’Italia come meta, laddove il rapporto attuale tra gli studenti ospiti dell’Italia e quelli italiani che partono è di 72 a 100. L’obiettivo è quindi quello di aumentare la partecipazione degli studenti italiani a questa esperienza di mobilità, creando un ambiente accademico sempre più aperto e internazionale.
Per rendere operativo il programma Erasmus italiano gli atenei dovranno adeguare i propri regolamenti didattici entro il 30 novembre 2023, e sarà necessario creare una rete tra le università, mettendo a disposizione corsi e confrontando i crediti formativi. Questo sistema permetterà agli studenti di conseguire crediti validi per il proprio percorso di studi anche dopo aver frequentato corsi in altre università.
Pietro Broccanello