Negli ex locali de La Stampa inaugura la biblioteca federata di medicina
È stata inaugurata la scorsa settimana la nuova sede della Biblioteca Federata di Medicina (BFM) “Ferdinando Rossi”. Il progetto ha preso il via nel 2021 in seguito allo spostamento delle attività didattiche del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’edificio ex La Stampa.
La nuova sede offre 38 posti a sedere, wi-fi, 2 postazioni informatiche e tutti i servizi BFM: consultazione, prestito libri, recupero di materiale bibliografico non disponibile nelle collezioni cartacee e digitali, informazioni e orientamento al bancone. I locali ospitano inoltre uno spazio di accoglienza, reference e consulenza bibliografica (44 mq) 2 postazioni per prestito/reference di base e 2 postazioni per consulenze bibliografiche/reference avanzato. Completa i servizi uno spazio di consultazione (137 mq) con i posti di lettura, le postazioni informatiche e le collezioni cartacee disposte a scaffale aperto.
Oltre alle collezioni digitali, il patrimonio cartaceo consiste esclusivamente in libri e testi d’esame aggiornati e caratterizzati da ampie statistiche di circolazione/prestito. La biblioteca eroga i propri servizi in 6 sedi, strategicamente collocate presso i luoghi in cui si esercita l’attività didattica, di ricerca e clinica della Scuola di Medicina sul territorio torinese e di Orbassano aperte al pubblico per un totale complessivo di 269 ore settimanali.
Possiede inoltre un patrimonio cartaceo complessivo di 61.758 monografie e 54.246 annate di periodici. Oltre alle risorse bibliografiche digitali acquisite attraverso le licenze di Ateneo, sottoscrive su propri fondi l’accesso a 8 banche dati e 435 periodici elettronici. La sua mission si concretizza nei servizi erogati: offrire spazi di lettura e di studio, tutelare e valorizzare il patrimonio bibliografico, garantire l’accesso rapido e puntuale a contenuti bibliografici di qualità, fornire supporto di base, avanzato e formazione all’utenza su temi quali la valutazione critica dell’informazione, l’utilizzo delle fonti, le tecniche di ricerca bibliografica, la bibliometria e lo sviluppo di sintesi della letteratura, producendo – anche in ottica di terza missione – un impatto positivo sul territorio.