“Il nostro impegno”: all’Ambrosianeum di Milano ri-nasce un’agorà per il bene comune
Oltre 80 persone e diversi esponenti di Associazioni e Movimenti civici milanesi si sono ritrovati per condividere un momento di incontro con l’obiettivo di continuare un percorso comune di responsabilità, aggregazione e bellezza. Carmelo Ferraro: “Siamo in campo, siamo rete”.
Grande partecipazione all’incontro svoltosi nei giorni scorsi all’Ambrosianeum di Milano sotto il claim “Il nostro impegno”. Oltre 80 persone e diversi esponenti di Associazioni e Movimenti civici milanesi si sono ritrovati per condividere un momento di incontro con l’obiettivo di continuare un percorso comune di responsabilità, aggregazione e bellezza.
Un’agorà di persone e Associazioni che desiderano impegnarsi consapevolmente per essere liberi costruttori di una città dell’uomo, solidale e popolare: “Siamo in campo, siamo rete”, questa la sintesi di Carmelo Ferraro, presidente del Comitato MI’mpegno, che trae dallo spirito e dalle proposte di tutti i partecipanti. “Il mio impegno pubblico va avanti, non mi sono mai fermato neanche quando ho dovuto allontanarmi da un incarico politico, che non mi ha tolto l’energia e la voglia di occuparmi della mia città, della mia comunità – spiega -. Si ri-comincia rafforzati dal grande successo di consenso elettorale e dall’esperienza dentro le istituzioni. Consapevoli della grande vicinanza di tantissime persone che non è mai mancata, e che ora chiede ancora condivisione”.
Dal dialogo e confronto con le realtà che hanno preso parte all’evento sono emerse testimonianze e proposte della rete di solidarietà e bellezza che si è creata. Un’agorà viva ed operosa: “Che merita di essere ascoltata e valorizzata – aggiunge Ferraro -, come già avvenuto in passato, con presidenti e dirigenti, rappresentanti e militanti del non profit, delle professioni e di movimenti civici delle comunità milanesi”. Oltre a Carmelo Ferraro di MI’mpegno, sono diversi i rappresentanti delle Associazioni e Movimenti milanesi che hanno aderito: Mario Furlan (City Angels), Marcella Caradonna (Unione Commercialisti Cattolici), Fabio Romano (Incontro e Presenza), Olga Cola e Maurizio Bernardo (Women Care), Bruno Dapei (Osservatorio Metropolitano), Stefania Bartoccetti (Telefono Donna), Cindy Haomiao Yang (Italian Born Chinese), Antonio Palmieri (Fondazione Pensiero Solido), Angelo Pezzi (Laboratorio Società e Salute), Michela Stassano (Milano Sospesa), Carolina Di Lauro e Elisabetta Vicenzi (Greco in Movimento).
Ferraro non nasconde l’emozione: “È bello trovarsi con tanti amici per contribuire alla costruzione di una città che non vuole fermarsi, che non vuole abdicare al proprio ruolo di capitale morale, solidale e dell’innovazione – sottolinea -. Ed è bello trovarsi nel nome della responsabilità di una comunità. Un impegno che è ben riassunto in una frase di Margaret Mead che amo molto: ‘Non dubitare mai che un piccolo gruppo di cittadini coscienziosi ed impegnati possa cambiare il mondo. In verità è l’unica cosa che è sempre accaduta’. Il civismo è l’opposto del cinismo”.
“La responsabilità sociale è un patto sociale, è impegno, cioè esempio”, continua Ferraro sottolineando che il campo è aperto: sanità, professioni, welfare, cultura, lavoro, sostenibilità e innovazione. “Pochi giorni fa Papa Francesco ha detto “Il vero male sociale non è tanto la crescita dei problemi, ma la decrescita della cura” – conclude -. Le persone di questa “rete di impegno” hanno manifestato la volontà di “essere cura”, l’uno per l’altro, per le persone, per il bene comune”. E già sono pronte proposte e percorsi in tema di sanità, sicurezza, professioni, welfare, educazione, integrazione, ambiente, sostenibilità. Nel nome di una responsabilità comune, operosa, concreta, solidale.