Festival e convegni per comprendere l’economia del futuro, tra digitale ed etica
Oggi alle ore 17:30 si terrà il convegno di Avvenire, con il suo inserto L’economia civile, dal titolo L’economia che fa il Bene. Inclusione, innovazione e sviluppo per essere al servizio dell’uomo, durante il quale si discuterà di formazione, responsabilità sociale e Terzo settore. Il programma prevede un’introduzione del direttore di Avvenire Marco Girardo, già responsabile dell’inserto di Economia civile e di una serie di panel su temi quali l’informazione e la fiducia per l’inclusione sociale e l’occupazione dei più fragili, sulla responsabilità sociale d’impresa e su come cambiare modello per andare oltre il profitto (e non perderlo). Si parlerà inoltre dell’evoluzione in ambito economico del Terzo settore e di un approccio verso nuove idee e best practice per lo sviluppo del Paese.
Momenti di dibattito come questo attorno all’economia e ai suoi sviluppi verso il Terzo settore e il digitale sono fondamentali per comprendere la direzione in cui si muoverà il futuro del Paese. È con lo stesso obiettivo, infatti, che qualche giorno fa è stata presentata anche la nuova edizione 2024 del Festival dell’Economia di Torino, che vedrà al centro intelligenza artificiale e conoscenza dei dati del web, e si terrà nella città sabauda dal 30 maggio al 2 giugno, interrogandosi per provare a capire come governare l’enorme mole di informazioni che società, consumatori e istituzioni riversano nella rete.
Il digitale è infatti un settore chiave del cambiamento non solo della società e delle sue abitudini, ma dell’economia e dei suoi possibili sviluppi, così dopo il successo delle prime due edizioni, il Festival, progettato e organizzato dagli Editori Laterza con la direzione di Tito Boeri, fa un passo in una direzione che guarda non solo al presente ma al futuro.
Secondo CorCom, che riporta i dati dello studio “Driving development: The impact of Ict investments on the digital economy” – realizzato da Huawei, in collaborazione con EI Studios e Gsma Intelligence e presentato in occasione del Mobile World Congress di Barcellona qualche mese fa – l’economia digitale rappresenterà più della metà del Pil globale entro la fine del 2023, perciò la sfida è più che aperta e riguarda non solo gli aspetti economici, ma anche quelli etici, ovvero temi come autenticità, privacy e opere realizzate da intelligenze artificiali, nonché le disuguaglianza e il digital divide.