Istat, dati confortanti nell’ultimo trimestre 2023
Il 2023 si è appena concluso e gli indici Istat hanno di fatto rilevato una crescita del reddito e del potere d’acquisto delle famiglie nel terzo trimestre dello scorso anno. Parimenti, la pressione fiscale ha visto un segno negativo, facendo segnare una diminuzione rispetto al terzo trimestre del 2022. La pressione fiscale è stata infatti pari al 41,2%, sotto di 0,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato dell’1,8% in confronto all’ultimo trimestre del 2022, mentre i consumi sono cresciuti dell’1,2%. La propensione al risparmio delle famiglie è stimata al 6,9%, in aumento di 0,6 punti rispetto al trimestre precedente, mentre il potere d’acquisto delle famiglie consumatrici è cresciuto rispetto al trimestre precedente dell’1,3% a fronte di un aumento dei prezzi dello 0,5%.
Segni positivi che lasciano ben sperare, e che timidamente, con qualche scongiuro, lasciano trasparire che la crisi potrebbe essere alle spalle, anche per effetto di una serie di provvedimenti ad hoc volti proprio a rilanciare l’economia del nostro Paese.
Presto per dirlo? Non resta che attendere i prossimi dati, riferibili al primo trimestre dell’anno nuovo.
Andrea Valsecchi