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    Oltre 500 mila assunzioni nelle imprese a gennaio

    Oltre 500 mila assunzioni nelle imprese a gennaio
    Aumentano le opportunità di lavoro in Italia, ma le imprese continuano ad affrontare le crescenti difficoltà nel reperire personale qualificato, specialmente nei settori tecnici. Secondo i dati forniti da Unioncamere e Anpal nel Bollettino del Sistema informativo Excelsior, a gennaio le imprese sono alla ricerca di oltre 508 mila lavoratori, con un aumento di oltre 4 mila posizioni rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nel complesso si prevede che nel primo trimestre dell’anno siano necessarie circa 1,4 milioni di nuove assunzioni.
    Nonostante l’aumento delle opportunità di lavoro, la sfida principale per le imprese è sempre di più quella di trovare candidati adatti alle posizioni ricercate. Attualmente la percentuale di difficoltà nel reperimento del personale è salita al 49,2%, con un aumento di 3,7 punti percentuali rispetto all’anno scorso, il che significa che quasi la metà delle imprese che cercano nuovi dipendenti si scontra con la difficoltà di trovare le competenze richieste.
    Analizzando i settori che guidano la domanda di lavoro nel nuovo anno, emergono i servizi alle persone che prevedono ben 70 milaassunzioni, registrando un aumento del 10% rispetto al 2023, mentre il settore del commercio segue da vicino con 68 mila unità previste per l’assunzione, segnando un aumento del 13,7% su base annua. Le costruzioni si collocano al terzo posto, con 51 mila posti previsti per l’assunzione, rappresentando un incremento più modesto.
    Tuttavia non in tutti i settori si registra un aumento della domanda di lavoro, com’è ad esempio per il turismo e l’industria manifatturiera, che mostrano una tendenza negativa registrando rispettivamente una diminuzione del 12,1% e del 2,3% rispetto all’anno scorso.
    Per quanto riguarda le dimensioni delle imprese, le PMI sembrano essere in prima linea nell’aumento delle assunzioni, visto che le imprese tra i 10 e i 49 dipendenti prevedono un aumento di 3.300 assunzioni rispetto a gennaio 2023, mentre le imprese con 50-249 dipendenti stimano un aumento di 3.800 assunzioni nello stesso periodo. Anche le grandi imprese, quelle con oltre 250 dipendenti, mostrano un trend positivo con una previsione di 1.900 nuove assunzioni. Al contrario le microimprese sotto i 10 dipendentiprevedono una flessione di circa 4.500 assunzioni rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
    Esaminando il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, si evidenziano diverse ragioni che contribuiscono alle difficoltà nel reperire personale. La mancanza di candidati qualificati rimane il principale ostacolo, citato dal 31,1% delle imprese, un problema emerso negli ultimi anni e che sta diventando sempre più preoccupante. Altre ragioni includono una preparazione inadeguata, soprattutto nei ruoli che richiedono una formazione professionale e tecnica specifica. Un problema, quello della discrepanza tra domanda e offerta nei posti di lavoro, che richiede sempre più urgentemente misure di incentivo alla formazione e di programmi di orientamento per coloro che si apprestano a entrare (o sono già) nel mondo del lavoro.
    Pietro Broccanello

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