Tassi Bce, primo dietrofront per i mutui prima casa
I tagli attesi da parte della Bce nel nuovo anno iniziano a mostrare i propri effetti.
A dicembre, secondo i dati diffusi dall’Abi, è stato registrato infatti il primo dietrofront dei tassi sui mutui per l’acquisto della prima casa, dopo 24 mesi di rialzi, con un indice che si attesta al 4,42% contro il 4,5 del mese di novembre.
Restiamo però ancora distanti dalla situazione di un anno fa: a dicembre 2022 l’indice era infatti pari al 3,01% ma nuovi ribassi sono attesi nel breve periodo.
I mercati in qualche modo hanno anticipato le mosse annunciate dalla Banca centrale europea, che dovrebbe iniziare a ridurre il costo del denaro nel corso dei primi mesi del 2024.
Se questa lieve inversione di tendenza è partita sui mutui, infatti, va detto che non è scattato l’effetto opposto sui finanziamenti, ma anche sui depositi.
I tassi sulle altre operazioni di finanziamento, in particolare quelle alle imprese, hanno infatti continuato una leggera crescita, passando dal 5,59% di novembre al 5,69.
Per quanto riguarda i depositi a scadenza prestabilita il tasso è salito al 3,9% contro il 3,82% di novembre. Per quanto riguarda i depositi il rendimento è salito allo 0,96% mentre per i conti correnti si è attestato allo 0,53 per cento.
Ora non resta che attendere di capire come e quando si muoverà Bruxelles, e vedere gli effetti sulla progressiva ma costante ascesa degli indici.
Andrea Valsecchi