domenica, Novembre 24, 2024
More
    Home Prima pagina Bce: economia debole ma in ripresa

    Bce: economia debole ma in ripresa

    Bce: economia debole ma in ripresa
    La Bce ha annunciato la volontà di mantenere i tassi d’interesse fermi al 4,50%, una decisione che rappresenta la terza pausa dopo la serie di dieci rialzi consecutivi che era cominciato a luglio 2022. La presidente della Bce Christine Lagarde ha dichiarato che l’economia rimane in una situazione di debolezza, ma prevede una ripresa nel corso dell’anno.
    La Banca Centrale ha deciso di mantenere i tassi invariati in quanto “le nuove informazioni hanno confermato sostanzialmente la sua valutazione precedente circa le prospettive di inflazione a medio termine”. Nonostante un effetto base al rialzo sull’inflazione complessiva legato all’energia, si è evidenziata una tendenza al ribasso dell’inflazione di fondo. La presidente Lagarde ha sottolineato che i tassi di interesse precedenti continuano a influenzare le condizioni di finanziamento, che risultano restrittive e frenano la domanda, contribuendo quindi al calo dell’inflazione.
    La Bce si è dimostrata determinata nel suo intento di assicurare la riduzione dell’inflazione all’obiettivo del 2% a medio termine, confidando nel fatto che secondo le previsioni attuali i tassi d’interesse si troveranno a un livello che, se mantenuto per un periodo sufficientemente lungo, contribuirà in modo significativo al raggiungimento della soglia auspicata. Le future decisioni del Consiglio direttivo saranno prese in modo da mantenere i tassi sufficientemente restrittivi “fino a quando sarà necessario”.
    Il Consiglio direttivo della Bce ha anche ribadito che continuerà a seguire come sempre un approccio guidato dai dati per determinare il livello e la durata adeguati della restrizione da applicare, e che le decisioni sui tassi d’interesse si baseranno sulla valutazione delle prospettive di inflazione tenendo conto dei nuovi dati economici e finanziari, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria.
    Christine Lagarde ha infine commentato che probabilmentel’economia della zona euro risulterà stagnante relativamente all’ultimo trimestre del 2023 e comunque debole nel primo trimestre del 2024, ma alcuni indicatori suggeriscono possibili segnali positivi di ripresa nel corso nell’anno. Si prevede infatti che l’inflazione, che è già scesa al 2,9% a dicembre, diminuirà ulteriormente nel corso del 2024 con la conseguente possibilità di ridurre le restrizioni sui tassi.
    Pietro Broccanello

    Most Popular

    Torino, Cinque enti uniti per rafforzare l’HUB Progetti Europei nell’economia sociale

    La collaborazione tra Camera di commercio di Torino, Città di Torino, Città Metropolitana di Torino, Università degli Studi di Torino e Politecnico di Torino...

    Adattamento climatico: servono 340 miliardi l’anno entro il 2030, avverte l’Unfccc

    BAKU, novembre 2024 – L'adattamento al cambiamento climatico rappresenta una sfida sempre più urgente, e i costi per affrontarla continuano a crescere in modo...

    La crisi dell’automotive in Europa: tra cassa integrazione, tagli e piani di emergenza

    La crisi dell’industria automobilistica europea sembra inarrestabile, colpendo duramente i principali costruttori e portando con sé un’ondata di incertezza per lavoratori e imprese. Negli...

    Intelligenza Artificiale: 15 startup italiane protagoniste a Expo Osaka 2025

    Aperto il bando “Io sono futuro” promosso dalla Fondazione Dalla Frera rivolto alle startup che utilizzano l’IA come strumento per affrontare le emergenze globali.   Valorizzare...

    Recent Comments