Lo sport italiano è un pilastro dell’economia italiana: vale 22 miliardi e l’1,3% del Pil con 400mila addetti
L’industria sportiva in Italia si afferma come un settore di cruciale importanza economica e sociale, contribuendo con circa 22 miliardi di euro al PIL nazionale, l’1,3% del totale, Si conferma una vera e propria industria, con un potente effetto leva in termini di ricadute economiche. Il settore conta circa 400mila addetti attivi lungo la filiera estesa dello Sport, che vede la presenza di oltre 15mila imprese private e circa 82mila Enti non profit. Questi dati emergono dal Rapporto Sport 2023, la prima indagine di sistema presentata dall’Istituto per il Credito Sportivo e da Sport e Salute, alla presenza del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi.
Il rapporto, oltre a mettere in evidenza il peso economico dello sport, sottolinea la sua capacità di generare benefici sociali, evidenziando come il settore sia un vero e proprio moltiplicatore sociale. Il documento svela però anche aree di vulnerabilità, in particolare riguardo alle infrastrutture sportive del Paese. Il 44% degli impianti è stato realizzato negli anni Settanta e Ottanta, in gran parte inefficiente in termini di sostenibilità̀ economica e ambientale.
Il Rapporto Sport 2023 non solo evidenzia l’importanza economica e sociale dello sport, ma funge anche da strumento per le politiche future, offrendo una base informativa completa e allineata al quadro metodologico della Commissione europea. Questa analisi punta a una maggiore consapevolezza del valore dello sport, sottolineando la necessità di politiche multisettoriali e di un’azione sinergica tra pubblico e privato per promuovere una cultura dello sport più radicata. In quest’ottica, riqualificare e potenziare gli impianti sportivi diventa una priorità, non solo per migliorare l’offerta sportiva ma anche per contrastare il sedentarismo, con più di 38 milioni di italiani che non praticano sport regolarmente.
“Il Rapporto Sport 2023 interpreta l’esigenza di acquisire nuove consapevolezze del sistema sport, della sua influenza e dei suoi impatti nell’ambito dell’economia sociale della nostra Nazione, così come della qualità̀ della vita delle persone e delle comunità – spiega il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi -. Questa preziosa analisi, alla quale dovrà̀ essere data continuità nel tempo, portà fornire un contributo fondamentale alla creazione di un modello italiano che punti a una maggiore e migliore presenza dell’attività̀ sportiva, in tutte sue forme, nella nostra società̀”.