Stangata Frecciarossa Torino-Milano
Il prezzo del carnet da dieci corse del Frecciarossa Torino-Milano è aumentato da 99 a 139 euro, segnando un rialzo del 40%. Questo incremento è l’ultimo di una serie di rincari che hanno colpito i pendolari piemontesi, i quali vedranno anche un aumento medio del 3,6% per gli abbonamenti a regionali e autobus suburbani. La Federconsumatori regionale, con il presidente Giovanni Prezioso, ha presentato un ricorso al Tar, sostenendo che gli aumenti dovrebbero essere legati a miglioramenti del servizio.
Fulvio Bellora, rappresentante del Comis, ha criticato l’aumento dei prezzi senza un corrispondente miglioramento del servizio, sottolineando l’attesa per il potenziamento delle frequenze del Frecciarossa in orari serali. Ha inoltre commentato che, nonostante le alte aspettative legate all’alta velocità, questa si sia trasformata in un servizio di nicchia piuttosto che un mezzo pubblico ampiamente accessibile.
Marco Gabusi, l’assessore regionale ai Trasporti, ha rimarcato che la questione riguarda servizi commerciali basati sulle regole di mercato, escludendo quindi un ruolo attivo della Regione in tale contesto. Matteo Marnati, assessore all’Ambiente, ha ricordato l’impegno finanziario della Regione per sostenere la mobilità pubblica di determinate categorie di cittadini, precisando però che il sostegno è destinato agli abbonamenti annuali e non ai carnet.