Industria 5.0: sfide e opportunità dell’IA nelle piccole e medie imprese
L’integrazione dell’Intelligenza Artificiale (IA) nel tessuto produttivo rappresenta un fattore cruciale per l’avanzamento verso la sostenibilità aziendale. Tuttavia, un’indagine condotta dal Centro di Competenza Nazionale CIM4.0 ha messo in luce una significativa discrepanza nell’adozione di queste tecnologie tra le aziende di differenti dimensioni. Presentata in occasione dell’edizione numero 18 della Fiera Internazionale A&T a Torino, la ricerca evidenzia che una minima frazione delle piccole e medie imprese (PMI), precisamente l’8%, ha integrato l’IA nei propri processi produttivi, e solo il 6% l’ha applicata nell’ambito logistico.
L’incorporazione dell’IA nelle strategie aziendali è vista come un passo verso la realizzazione di Industria 5.0, che mira a un modello d’impresa digitalmente evoluto e sostenibile sotto il profilo sociale, ambientale ed economico. Nonostante il valore del mercato globale dell’IA, stimato in 150,2 miliardi di dollari nel 2023 con previsioni di crescita fino al 2030, le PMI si trovano a fronteggiare diverse sfide che ostacolano l’adozione di tali tecnologie. Queste includono la difficoltà nella valutazione dell’impatto economico dell’IA, una limitata percezione del suo valore aggiunto e una generale riluttanza verso la digitalizzazione.
L’indagine del CIM4.0 sottolinea quindi l’importanza di un approccio proattivo verso la trasformazione digitale, enfatizzando la necessità di formazione specialistica e di un continuo aggiornamento delle competenze. Allo stesso tempo, si consiglia l’adozione di infrastrutture tecnologiche adeguate e, cosa non scontata, la promozione di una cultura aziendale incline all’innovazione.
Enrico Pisino, CEO del CIM4.0, nel commentare lo studio prodotto ha chiarito che l’obiettivo finale è stato mettere a disposizione delle piccole e medie imprese italiane uno strumento pratico per comprendere e orientarsi sull’uso dell’Intelligenza Artificiale. Lo scopo è quello di smontare i pregiudizi, attenuare le preoccupazioni associate a questa tecnologia emergente e stimolare un approccio realistico e coraggioso che contribuisca allo sviluppo della competitività nazionale.