Nuove regole per autovelox, limiti e restrizioni per ridurre multe multiple
Il Ministro degli Interni Matteo Salvini ha annunciato l’adozione imminente di nuove regole per disciplinare l’uso degli autovelox sulle strade italiane, il cui obiettivo principale è ridurre il numero di incidenti stradali e garantire una maggiore sicurezza per i guidatori, nonché evitare il rischio di incorrere in pesanti sanzioni “multiple” per lo stesso tipo di infrazione.
Dopo mesi di dibattito, un decreto interministeriale rimasto inattivo per tredici anni sarà, da quanto si apprende, finalmente adottato entro un mese. Le nuove regole prevedono una serie di disposizioni che limiteranno l’uso degli autovelox e regoleranno la loro posizione lungo le strade per rilevare le violazioni dei limiti di velocità. Sarà richiesta un’omologazione nazionale per i dispositivi di rilevazione delle violazioni e i sindaci dei singoli comuni dovranno giustificare in modo chiaro e motivato la loro posizione e utilizzo.
Il decreto stabilisce infatti che i tratti di strada in cui gli autovelox possono essere posizionati dovranno d’ora in poi essere individuati attraverso un provvedimento del Prefetto. Inoltre fuori dai centri abitati sarà richiesta una distanza minima di almeno un chilometro tra il segnale che indica il limite di velocità e il dispositivo di rilevazione, mentre anche nei centri abitati saranno richiesti segnali di avvertimento adeguati per informare i conducenti della presenza degli autovelox con sufficiente anticipo.
Una restrizione significativa riguarda l’installazione degli autovelox su strade con limiti di velocità particolarmente bassi: a tal proposito il decreto vieta l’uso di tali dispositivi nelle strade urbane con un limite di velocità inferiore a 50 km/h, mentre per le strade extraurbane gli autovelox saranno consentiti solo se il limite di velocità imposto non sarà inferiore di più di 20 chilometri all’ora rispetto a quello stabilito dal Codice della Strada per quello stessotipo di strada.
Al fine di evitare un’eccessiva presenza di autovelox lungo le medesime strade, il decreto introduce anche una distanza minima progressiva tra un dispositivo e l’altro, che varia sempre a seconda della tipologia di strada. Inoltre i dispositivi di rilevazione a bordo di un veicolo in movimento potranno essere utilizzati senza contestazione immediata solo nei casi in cui non sia possibile posizionare dispositivi fissi o mobili, e in ogni caso gli autovelox a bordo delle auto delle forze dell’ordine dovranno essere sempre riconoscibili.
Attualmente il Parlamento sta esaminando anche un pacchetto di norme di revisione del Codice della Strada che comprende tutta la serie di disposizioni relative agli autovelox. Secondo le parole di Salvini queste proposte mirano a risolvere il problema delle multe annullate per eccesso di velocità a causa di problemi di omologazione e approvazione dei dispositivi, oltre a garantire un’adeguata informazione della presenza di autovelox nei confronti dei guidatori, visto il crescente numero di multe contestate per la segnalazione non sempre evidente dei dispositivi di controllo.
Pietro Broccanello