“Non sei sola, lasciati aiutare”, l’iniziativa di McDonald’s di Cinisello Balsamo contro la violenza sulle donne
McDonald’s è impegnata a diffondere la conoscenza del 1522, il numero nazionale antiviolenza e stalking promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità. Secondo l’Istat oltre il 31% delle donne in Italia ha subito almeno una volta nella vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. E le più gravi sono perpetrate da partner, ex, parenti o amici.
Una giornata dedicata alla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. Il ristorante McDonald’s di Cinisello Balsamo, uno dei primi aperti in Italia, ha scelto di fermarsi per un giorno per promuovere l’iniziativa “Non sei sola, lasciati aiutare”, lanciata per sensibilizzare sul tema e far conoscere il più possibile gli strumenti a supporto delle vittime. Lo store cinisellese ha ribadito il suo impegno concreto nel contrasto alla violenza sulle donne, ponendosi come amplificatore di un messaggio dal forte impatto sociale.
E così nei bagni degli store McDonald’s aderenti all’iniziativa sono stati affissi degli adesivi che ricordano alle donne che dovessero trovarsi in una situazione di violenza l’esistenza del 1522, il numero nazionale gratuito – promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità – che tutti i giorni, 24 ore su 24, accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking. Un modo semplice e concreto per favorire la conoscenza dell’iniziativa mettendo a disposizione gli spazi del ristorante che ogni giorno accoglie i cittadini di Cinisello Balsamo e che può svolgere un’importante funzione di volano di comunicazione per un messaggio che deve poter raggiungere quante più persone possibili: “La violenza contro le donne è un tema di grande attualità che occorre affrontare con urgenza – ha spiegato Giacomo Bosia, licenziatario dello store cinisellese -. McDonald’s si impegna per prevenire questo fenomeno e in tal senso affiggiamo un adesivo che riporta il Numero Nazionale Antiviolenza e Stalking 1522 che dà un aiuto alle donne che si sentono in pericolo. È solamente una delle tante attività che facciamo a livello sociale”.
Dal 1° luglio 2020, il Numero Nazionale Antiviolenza e Stalking 1522 è gestito da Differenza Donna con l’obiettivo di sviluppare un’ampia azione di sistema per l’emersione e il contrasto alla violenza dentro e fuori le mura domestiche. Secondo gli ultimi dati diffusi da Istat, in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne, in Italia il 31,5% delle donne ha subito nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale; e le forme più gravi di violenza sono esercitate all’interno della cerchia più stretta dei rapporti: partner o ex partner, parenti o amici. A questi si aggiungono i dati relativi ai femminicidi, che secondo le rilevazioni Istat sono 106. Anche gli accessi ai Pronto Soccorso fotografano lo stato attuale: oltre 14.400 nel 2022, pari a un +13% vs 2021.
Il Comune di Cinisello Balsamo è da tempo sensibile al tema della violenza sulle donne, l’Amministrazione infatti lavora con diverse realtà presenti sul territorio che si impegnano quotidianamente nella tutela delle vittime e nella promozione di best practices che possano sensibilizzare i cittadini: “Le notizie che leggiamo sui quotidiani ci fanno capire che tali problemi non si possono risolvere da soli – ha commentato il sindaco Giacomo Ghilardi -, è necessaria un’alleanza tra le istituzioni a più livelli. Le aziende svolgono un ruolo importante perché offrono opportunità per informare, comunicare e dare soluzioni ai problemi”.
L’iniziativa ha raccolto il plauso degli assessori regionali intervenuti per l’occasione presso lo store cinisellese “L’idea di promuovere un’iniziativa semplice e potente come questa è molto importante per far arrivare il Numero Nazionale Antiviolenza a più persone affinché chi è in situazioni di pericolo possa trovare aiuto – ha affermato Gianluca Comazzi, assessore al Territorio e Sistemi Verdi, Regione Lombardia -. Occorre lavorare sulla prevenzione, in tal senso le istituzioni devono farsi carico delle situazioni più fragili”. Gli fa eco Elena Lucchini, Assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità: “La violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani, e richiede quindi la collaborazione di soggetti diversi per arginare il fenomeno – ha detto -. Regione Lombardia si è attivata in questo senso, su vari fronti. Tutto deve essere però accompagnato da un paradigma di valori che sanzioni ogni tipo di violenza contro le donne, e questo è ben rappresentato dal progetto”.