La rivoluzione digitale ha trasformato il modo in cui i giovani italiani fanno acquisti. In un mondo in rapida evoluzione, i pagamenti digitali stanno raddoppiando ogni cinque anni, promettendo di sorpassare il contante entro il 2026. Al timone di questa trasformazione ci sono gli under-25, la cosiddetta “generazione cashless”.
Questa generazione sta ridefinendo il concetto di denaro, preferendo le transazioni immediate attraverso app e neobank. Servizi come Revolut, Hype e la formula “buy now pay later” stanno diventando sempre più popolari. I giovani influenzano anche i loro genitori, alzando così l’età media degli utenti dei pagamenti online a 45,9 anni. La GenZ non si limita al virtuale; i negozi fisici sono ancora parte integrante del loro mondo d’acquisto, ma la differenza tra online e offline si assottiglia man mano che il pagamento avviene sempre più attraverso il touch dello schermo.
Dal 2018, i pagamenti digitali in Italia sono aumentati da 244 miliardi a una cifra impressionante tra i 424 e i 440 miliardi di euro. Questa crescita è attribuita all’adozione sempre più diffusa di smartphone e dispositivi indossabili per le transazioni finanziarie. Secondo il Politecnico di Milano, i pagamenti via smartphone hanno raggiunto il 45,7% del totale dei pagamenti digitali nel gennaio-giugno 2023, un salto notevole rispetto all’anno precedente. Tra i giovani al di sotto dei 25 anni, due terzi degli acquisti ora avvengono tramite smartphone.
Questi cambiamenti non sono solo un fenomeno economico, ma segnano un punto di svolta culturale. Gli strumenti digitali, una volta visti come mere novità, stanno diventando la norma, e la GenZ sta guidando questa rivoluzione, non solo cambiando le proprie abitudini, ma anche quelle della società intera.
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