Mosca, il Pentagono: difenderemo ogni centimetro della Nato
Per certi versi, sembra che sia tornata la Guerra Fredda. Per quarant’anni, dal 1949 al 1989, Occidente e Unione Sovietica hanno convissuto evitando che le continue tensioni degenerassero in una guerra aperta. Eppure, la paura di un’escalation rimase sempre viva e ora quel timore è tornato. Mosca è impegnata in una guerra su grande scala in Ucraina, ma Vladimir Putin non smette di minacciare la Nato, facendo riferimenti anche all’eventuale uso dell’arma nucleare. Oltre alle parole, però, ci sono i fatti. Qualche giorno fa, un missile russo diretto in Ucraina ha violato brevemente lo spazio aereo polacco, facendo infuriare Varsavia. Ora Washington ha fatto sapere che è pronta a difendere i territori dell’Alleanza.
“Difenderemo ogni centimetro della Nato” ha dichiarato in settimana la vice portavoce del Pentagono, Sabrina Singh, spiegando che “se un alleato della Nato dovesse essere attaccato, certamente non vorremmo che ciò accadesse, ma difenderemo ogni centimetro della Nato”. Un commento arrivato dopo che il viceministro degli Esteri polacco, Andrzej Szejna, ha dichiarato che Varsavia sta valutando l’ipotesi di abbattere i missili che volano verso il territorio della Nato.
Nel frattempo, Mosca sta cercando di sfruttare il devastante attacco al teatro Crocus City Hall di venerdì scorso. Alexander Bortnikov, capo dei servizi di sicurezza russi, ha ammesso che l’attentato è stato condotto da islamici radicali. L’operazione, tuttavia, è stata “facilitata dai servizi segreti occidentali”, ha spiegato l’alto funzionario russo, aggiungendo che probabilmente sono coinvolti “gli stessi servizi segreti ucraini”, secondo quanto riportano i media russi. Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha invitato a “rinviare i viaggi a Mosca e soprattutto, se si è a Mosca, evitare luoghi dove c’è grande presenza di pubblico. Lo diciamo dall’8 marzo”, ha spiegato il capo della Farnesina intervenendo al Tg2 Italia-Europa.