Europa, sale il sentimento economico
Il sentimento economico si rafforza nell’Unione Europea. Si tratta di un indicatore composito prodotto dalla direzione generale degli Affari economici e finanziari (DG ECFIN) della Commissione europea, che ha l’obiettivo di monitorare la crescita del PIL a livello degli Stati membri, dell’UE e dell’area dell’euro.
A marzo l’Economic Sentiment Indicator (Esi) ha fatto registrare un dato positivo sia a livello Ue (+0,7 punti a 96,2) che nell’area dell’euro (+0,8 punti a 96,3), evidenziando un migliorato notevole in Francia (+2,6), e in misura minore in Italia (+1,5) e Germania (+0,9). È peggiorato invece nei Paesi Bassi (-0,7) e in Spagna (-0,4) ed è rimasto sostanzialmente stabile in Polonia (+0,3).
Di contro, resta stabile l’indicatore delle aspettative occupazionali (Eei) per il secondo mese consecutivo l’Eurozona e l’Ue-27 (+0,1 punti).
Nello specifico, per quanto riguarda il nostro Paese, si segnala che il “CFA Italy Sentiment Index” riflette la differenza tra ottimismo e pessimismo: se il 30% si attende infatti un miglioramento, il 50% prevede invarianza e il 20% un peggioramento, con uno stato d’incertezza sul quale potrebbero a maggior ragione incidere le prossime Elezioni Europee, previste per l’8-9 giugno.
Andrea Valsecchi