Il progetto “Il lavoro che vorrei”, portato avanti dalla fondazione GB Mossetto e sostenuto dalla Regione Piemonte, mira a rafforzare il legame tra il mondo scolastico e quello professionale, presentando agli studenti delle medie visioni innovative sul futuro del lavoro. Quest’anno, cinque scuole medie della regione partecipano a questa iniziativa, coinvolgendo circa cinquecento studenti. Attraverso video-testimonianze, questi giovani verranno introdotti a professioni moderne, organizzate in quattro grandi settori: innovazione e tecnologia, politica e società, cultura e creatività, ambiente. L’obiettivo è duplice: da un lato, illustrare le emergenti esigenze del mercato lavorativo e, dall’altro, comprendere aspirazioni e sogni degli studenti di oggi.
Nel corso dei prossimi cinque anni, il progetto si prefigge di mappare a livello nazionale le professioni contemporanee, per delineare un quadro chiaro delle dinamiche attuali e future del mondo del lavoro. Alexandre Campra, esponente della famiglia fondatrice della fondazione e promotore dell’iniziativa, ha espresso il desiderio di introdurre un elemento di modernità e innovazione attraverso questo programma, anticipando con entusiasmo i feedback e le impressioni che emergeranno dai partecipanti al laboratorio. I risultati e le riflessioni degli studenti saranno resi noti a giugno 2024, momento in cui si potrà valutare l’impatto e l’efficacia dell’iniziativa.
Nadia Cordero, dirigente del Settore standard formativi e orientamento professionale della Regione Piemonte, ha sottolineato come il progetto “Il lavoro che vorrei” si inserisca armoniosamente nelle politiche regionali volte a migliorare i servizi di orientamento per i giovani. Ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa come occasione di dialogo e co-progettazione, annunciando che i video realizzati saranno impiegati sperimentalmente come strumenti di stimolo nei percorsi di orientamento nelle cinque scuole aderenti al progetto “Obiettivo Orientamento Piemonte”. Questo approccio innovativo si propone di arricchire l’esperienza educativa degli studenti, offrendo loro spunti concreti e ispirazione per il loro futuro professionale.