Nel 2023, il settore del trasporto aereo in Italia ha vissuto un forte incremento, registrando un totale di 197 milioni di passeggeri, un aumento del 20% rispetto al 2022. Questo dato non solo conferma la ripresa del settore a livelli pre-pandemia, ma supera anche i volumi del 2019 di un 2%, come riportato dall’Ente Nazionale Aviazione Civile (ENAC). La crescita è stata osservata tanto nelle rotte nazionali quanto in quelle internazionali, sottolineando un rinnovato interesse verso il viaggio aereo. In particolare, l’aeroporto di Roma Fiumicino ha mantenuto il suo primato, gestendo circa 40,3 milioni di passeggeri, corrispondenti al 20,4% del traffico totale.
Analizzando più nel dettaglio, il traffico nazionale ha contato 68,6 milioni di passeggeri, ossia il 35% del totale, marcando un incremento del 6% rispetto all’anno precedente. Il traffico internazionale ha mostrato una crescita ancora più notevole del 28%, con 128,5 milioni di passeggeri, il 65% del totale. L’Unione Europea rimane la principale area geografica di riferimento, con la Spagna in testa grazie a 18 milioni di passeggeri, e la rotta Roma Fiumicino-Madrid Barajas è risultata la più frequentata. Questi dati indicano una chiara preferenza per le destinazioni europee.
Per quanto riguarda i vettori aerei, le compagnie low cost hanno trasportato 110,2 milioni di passeggeri, rappresentando il 56% del traffico totale, nonostante una flessione del 10% rispetto al 2022. Al contrario, i vettori tradizionali hanno visto un incremento del 10%, trasportando 86,8 milioni di passeggeri, pari al 44% del totale. Il settore del cargo ha evidenziato una stabilità, con oltre 1 milione di tonnellate movimentate, sebbene con una leggera diminuzione dell’1% rispetto all’anno precedente. La robustezza del settore cargo è confermata dai dati di traffico internazionale che, con 974mila tonnellate, rappresenta la componente principale del settore, mostrando volumi pressoché invariati rispetto al 2022.