A Torino, in occasione della quarta tappa del roadshow di Generali Italia, è stato presentato il “Rapporto Cyber Index PMI Piemonte”, una nuova iniziativa volta a rafforzare la sicurezza informatica nelle piccole e medie imprese. L’evento ha sottolineato la crescente necessità di una efficace gestione dei rischi cyber, fornendo un’analisi approfondita e delineando strategie per incrementare la consapevolezza sul tema tra le PMI della regione. Questa iniziativa è il risultato della collaborazione tra Generali, Confindustria, il Politecnico di Milano e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. Lo studio è finalizzato a valutare e a promuovere una cultura della sicurezza informatica tra le PMI, evidenziando quanto sia fondamentale l’informazione e la preparazione per fronteggiare le minacce digitali.
Il “Rapporto Cyber Index PMI Piemonte” rileva che il 79% delle piccole e medie imprese piemontesi impiega strumenti digitali per le proprie operazioni aziendali, ma negli ultimi quattro anni, l’8% ha riscontrato violazioni cyber. Questi dati indicano che, nonostante una consapevolezza dei rischi informatici superiore alla media nazionale, questa non è ancora sufficiente. Il rapporto sottolinea l’importanza di un costante monitoraggio e di un miglioramento nella conoscenza e gestione dei rischi cyber, essenziali per mantenere la sicurezza aziendale.
Nel corso della presentazione del rapporto, Nunzia Ciardi, vice direttore generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, ha enfatizzato l’urgente bisogno per le PMI di occuparsi attivamente della gestione dei rischi cyber. Ha affermato che se le imprese non si faranno carico di questi rischi, saranno poi i rischi stessi a impattare negativamente sulle loro attività. Ciardi ha anche evidenziato l’importanza di sfruttare i fondi messi a disposizione dall’Unione Europea per la sicurezza informatica e ha assicurato che l’Agenzia si impegnerà a supportare le imprese attraverso varie iniziative, promuovendo una cultura della prevenzione e garantendo il ripristino dei servizi in caso di interruzioni dovute a attacchi informatici.