Lo sblocco alla Camera Usa del pacchetto di aiuti statunitensi da 60 miliardi di dollari a favore dell’Ucraina ridà speranze a Kiev. Secondo alcuni osservatori, Mosca prepara una grande offensiva per giugno ma l’Institute for the study of war ritiene che se questi aiuti militari Usa arriveranno celermente in Ucraina, allora gli ucraini potrebbero essere in grado di limitare l’attacco dei russi. Per il think thank americano ci vorranno settimane prima che le forniture militari arrivino sul campo di battaglia e abbiano un ruolo decisivo negli scontri. Nel frattempo, è probabile che le forze ucraine perderanno terreno anche perché i russi cercheranno di affrettare le operazioni mentre lavorano alla mobilitazione di 300.000 soldati entro inizio giugno. Secondo il New York Times, tuttavia, Washington ha una strategia per velocizzare il processo di consegna degli aiuti.
L’obiettivo, secondo quanto riferito da alcuni funzionari Usa al NYT, è quello di trasportare velocemente verso il confine ucraino le scorte di armi e munizioni del Pentagono in Germania tramite la ferrovie. Ciò accadrà quando il Senato americano darà seguito al voto favorevole arrivato dalla Camera dei rappresentanti, adottando il provvedimento in questione e ciò potrebbe accadere già nella giornata di oggi, martedì 23 aprile. L’addetto stampa al Pentagono, Patrick Ryder, ha spiegato al New York Times che c’è “una rete logistica molto solida” che permette di spostare armi e munizioni rapidamente, “in pochi giorni”. Secondo quanto rivelato dal Financial Times, una parte “significativa” di questi aiuti militari sarebbe stata immagazzinata a Rzeszów, in Polonia, al confine con l’Ucraina. L’auspicio è che nel giro di una settimana possano arrivare le prime forniture che dovrebbero comprendere anche i missili Atacms a lungo raggio e le batterie Patriot, fondamentali per la difesa aerea.