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    Approvato il nuovo regolamento europeo sul packaging: soddisfatto Massimiliano Salini

    Il Parlamento Europeo ha recentemente ratificato il nuovo “Regolamento Europeo sul Packaging”, un passo importante nel contesto legislativo europeo che mira a regolare gli standard di imballaggio all’interno dell’Unione. Questo regolamento è frutto di un processo negoziale noto come Trilogo, che ha coinvolto il Parlamento Europeo, la Commissione Europea e il Consiglio dell’UE, e si prefigge di equilibrare le necessità di protezione ambientale con le esigenze industriali, puntando su una gestione più sostenibile degli imballaggi.

    In merito a questo importante traguardo, l’eurodeputato di Forza Italia – Partito Popolare Europeo (PPE), Massimiliano Salini, ha dichiarato: “Esprimo grande soddisfazione per il voto del Parlamento Europeo che ratifica l’accordo sul Regolamento ‘Imballaggi’ raggiunto nel corso del Trilogo. Il Partito Popolare Europeo ha giocato un ruolo determinante in questa partita, affrontando un percorso delicato, a tratti accidentato a causa dei vari tentativi di ‘colpi di mano’ che rischiavano di minare l’equilibrio normativo del provvedimento”. Queste parole riflettono il complesso equilibrio di interessi e la tensione nelle negoziazioni che hanno portato all’approvazione del regolamento.

    Salini ha inoltre commentato le implicazioni specifiche per l’Italia e le sue industrie: “Un sospiro di sollievo per il sistema Italia, per i nostri professionisti e imprenditori – grazie al fatto che siamo riusciti a limitare una pericolosa deriva ambientalista che avrebbe portato all’esasperazione il concetto di ‘riuso’ degli imballaggi e che avrebbe messo in ginocchio le attività produttive italiane”. Il regolamento, infatti, include eccezioni importanti per l’Italia, come l’esenzione dagli obiettivi di riuso previsti all’Art. 26 e il posticipo dell’entrata in vigore delle restrizioni dell’Art. 22 al 1° gennaio 2030. Inoltre, Salini ha sottolineato: “Un’altra vittoria riguarda l’esenzione degli obiettivi di riuso per il vino e le bevande alcoliche, che avrebbe messo in seria difficoltà i nostri produttori, principi nell’esportazione”. Queste misure mostrano il tentativo (riuscito) di bilanciare la sostenibilità ambientale con la protezione delle industrie chiave, riflettendo un approccio che, secondo l’eurodeputato, permette di pensare a un continente sostenibile senza compromettere il motore economico e produttivo.

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