L’Ucraina attende con impazienza gli aiuti occidentali, soprattutto quelli americani. “Più veloce sarà l’invio di aiuti militari più potremo stabilizzare” il Paese, ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante una conferenza stampa con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. “È importante che la consegna degli aiuti militari sia più rapida” ha spiegato Zelensky, aggiungendo che Kiev sa “cosa possono offrire i nostri partner”.
Stoltenberg non ha nascosto che “seri ritardi nell’invio di aiuti hanno comportato serie conseguenze”, tuttavia per il segretario generale della Nato “non è troppo tardi perché l’Ucraina vinca, un maggior supporto ora è in arrivo”. Intanto, gli ucraini pagano sul campo di battaglia tutti i mesi passati ad aspettare l’arrivo di armi occidentali. Oltre alla consueta pioggia di missili, i russi negli ultimi giorni sono riusciti a conquistare tre villaggi nella zona della città di Avdiivka, caduta a sua volta lo scorso febbraio.
Le forze armate ucraine hanno riconosciuto i progressi delle forze di Mosca sul fronte orientale, specificando tuttavia che le truppe russe hanno dovuto fare i conti con “perdite massicce”. Domenica 28 aprile sarebbero morti ben 1.320 soldati russi in un solo giorno. La cifra è stat riferita dallo Stato maggiore delle forze armate ucraine, secondo il quale la Russia ha perso dall’inizio dell’invasione oltre 467mila soldati, 7.285 carri armati, 11.985 sistemi di artiglieria, 778 sistemi di difesa aerea, 348 aerei, 325 elicotteri, 9.528 droni, 26 imbarcazioni e un sottomarino.