La Commissione europea ha rivisto in positivo le stime sulla crescita economica italiana, prevedendo un +0,9% del Pil rispetto al +0,7 precedentemente stimato. Pesa il Superbonus e dal Governo fanno sapere che quelle di Bruxelles sono in linea con le aspettative di Palazzo Chigi.
I dati influiscono anche sul 2025, per il quale si attende una crescita dell’1,1%. In sostanza l’Italia quest’anno dovrebbe crescere più di Francia e Germania, ove si prevede una crescita rispettivamente dello 0,7% e dello 0,1% nel 2024 restando fanalino di coda tra i maggiori Paesi dell’Eurozona.
A trainare la crescita europea risultano essere, viceversa, i Paesi del sud, con la Spagna in crescita del 2,1% nell’anno in corso e dell’1,9 nel 2025; la Grecia a quota +2,2% quest’anno e a +2,3% il prossimo; il Portogallo a +1,7% nel 2024 e a +1,9% nel 2025.
“Le previsioni della Commissione sono in linea con le nostre. Sul debito, purtroppo, gravano per cassa negli anni prossimi gli effetti negativi del Superbonus. D’altra parte i dati europei sul rapporto debito/Pil non incorporano gli effetti dei recentissimi provvedimenti che avranno effetti positivi sui conti” ha dichiarato il ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti.
“Voglio tranquillizzare tutti che comunque non siamo di fronte a un rischio Grecia” ha detto il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni. “Siamo di fronte a una misura che certamente avrà avuto anche degli effetti positivi, ma che essendo andata fuori controllo è diventata un elemento pericoloso e il governo fa bene a nostro parere a porvi rimedio”.
Andrea Valsecchi