Il 21 maggio il Consiglio Ue approva all’unanimità la prima legge europea che regola l’intelligenza artificiale. Quella dell’Unione Europea è la prima legislazione al mondo a farlo.
La legge, che entrerà in vigore nel 2026, disciplina lo sviluppo, l’immissione sul mercato e l’uso dei sistemi di IA in Europa.
Gli obblighi ai fornitori previsti sono differenziati in base al rischio: se il rischio è limitato, la normativa prevede obblighi di trasparenza; nei casi in cui il rischio è elevato (come ad esempio, per infrastrutture critiche, istruzione, risorse umane o nelle forze dell’ordine) i requisiti sono invece più stringenti.
Si tratta della legge più avanzata al mondo che si basa sull’equilibrio tra la necessità di tutelare il cittadino e proteggere consumatori e lavoratori e la volontà di promuovere l’innovazione in ambiti strategici, come l’intelligenza artificiale.
Verranno inoltre istituiti diversi organi che avranno il compito di far rispettare le regole comuni a tutti paesi dell’Unione Europea, come un ufficio IA all’interno della Commissione, un panel di esperti indipendenti, un comitato per l’IA con rappresentanti degli Stati membri per l’applicazione coerente ed efficace della legge e un forum consultivo per fornire competenze tecniche al comitato e alla Commissione.
L’approvazione della legge è avvenuta mentre in Corea del Sud si sta svolgendo il summit internazionale dedicato all’IA, in cui sedici aziende si impegnano ad individuare i rischi “considerati intollerabili”, per evitare che questi limiti vengano superati.
Emma Delfrate