È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 25 maggio il dpcm sugli incentivi per l’acquisto di auto a basse emissioni inquinanti.
La piattaforma Ecobonus, in cui sarà possibile accedere ai moduli e alle tabelle con i criteri di attribuzione dei contributi, sarà attiva da lunedì 3 giugno alle ore 10.00.
Il ministero delle Imprese e del Made in Italy fa sapere che i fondi resi disponibili sono pari a un miliardo di euro.
Il piano si prefigge di incentivare la rottamazione della auto più inquinanti (Euro 0, 1, 2, 3 e 4) ed è rivolto anche alle famiglie meno abbienti. Infatti, chi ha un reddito inferiore a 30mila euro può richiedere incentivi fino a 13.750 euro. I contributi saranno proporzionali alla classe ambientale di appartenenza del veicolo da rottamare.
“Siamo in ritardo sulle auto elettriche perché gli incentivi negli anni passati non sono stati recepiti, gli italiani hanno preferito le auto ibride che costano meno. Per questo abbiamo fatto un piano incentivi più significativo con risorse fino a 1 miliardo” commenta il ministro delle Imprese e il made in Italy Adolfo Urso.
Gli incentivi sono rivolti sia alle persone fisiche e alle persone giuridiche da cui sono esclusi però i concessionari. Sarà possibile acquistare auto elettriche, ibride plug-in e a motore termico con un tetto massimo di emissioni di CO2 fissato a 135gr/km e anche motocicli e ciclomotori elettrici e non elettrici, nonché veicoli commerciali leggeri. Il prezzo massimo della vettura deve essere pari a 35.000 euro iva esclusa per auto in fascia 0-20 gr/km e 61-135 gr/km, mentre per quelle in fascia 21-60 gr/km il prezzo massimo è 45.000 euro.
Il provvedimento prevede inoltre un contributo per l’installazione di impianti nuovi a GPL (400 euro) o a metano (800 euro) per autoveicoli di classe fino a Euro 4. Infine, tra le novità, sarà possibile rottamare anche vetture di classe Euro 5.
