Secondo un’indagine di Confindustria sulla produzione industriale, maggio si prospetta essere un mese positivo per la crescita dell’industria italiana. È infatti il 45,0% del campione costituito da grandi imprese industriali a prevedere un aumento della produzione rispetto al mese di aprile.
In più, per la prima volta da ottobre 2023 è stata rilevata una posizione positiva e ottimistica rispetto alle condizioni finanziarie delle imprese intervistate, dove le industrie più ottimiste superano chi ha una visione più negativa, con un saldo dello 0,7%.
Un netto miglioramento rispetto al sentiment negativo registrato ad aprile dove solo il 17,3% degli industriali intervistati ha dichiarato di attendersi un miglioramento della produzione, a fronte di un 33,3% che prevedeva un calo della produzione. A maggio invece, solo il 6,2% ipotizza un calo, dato che conferma ulteriormente il miglioramento della percezione.
A determinare la fluttuazione delle aspettative di produzione, secondo Confindustria, sarebbe la dinamica di domanda e ordini. A maggio si evidenzia una flessione del saldo tra le imprese che la vedono come un fattore positivo e quelle che invece la vedono come un fattore negativo (da 13,7% ad aprile a 7,6% a maggio).
Anche la percezione di disponibilità di manodopera, seppur negativo, si attesta a -2,0% a fronte di un -2,6% di aprile.
Rimangono invece alcune preoccupazioni legate ai costi di produzione dove il saldo di coloro che li vedono come un fattore di traino si riconferma negativo peggiorando la percentuale da -0,1% a -2,4% su maggio.
Riporta un peggioramento anche la disponibilità di impianti: da -0,1% di aprile a -0,6% di maggio.
Migliora invece il saldo delle disponibilità dei materiali da -9,0% di aprile a -3,3% di maggio.
Emma Delfrate