“È quantomeno discutibile che la Commissione Europea abbia autorizzato aiuti di stato per le energie rinnovabili con un prelievo sulle bollette fino a 35,3 miliardi di euro, mentre si sta cercando una soluzione per la procedura d’infrazione a carico dell’Italia per l’Assegno Unico che aiuta le famiglie anche a pagare quelle stesse bollette a seguito dell’aumento del costo dell’energia. Su questo tema voglio vederci chiaro e, per questo, ho trasmesso un’interrogazione urgente ai funzionari della Commissione”.
Lo annuncia Massimiliano Salini, Eurodeputato di Forza Italia – Gruppo PPE, a seguito dei recenti provvedimenti della Commissione Europea.
A febbraio 2023 la Commissione Europea ha dapprima inviato una lettera di costituzione in mora e successivamente, a novembre, un parere motivato che ha dato il via al procedimento di infrazione sul tema dell’Assegno unico, una misura adottata dal Governo italiano a sostegno delle famiglie.
“Ho voluto sottolineare con forza – aggiunge Salini – che l’atteggiamento della Commissione Europea rischia di compromettere una misura importante che riordina le agevolazioni per i nuclei familiari armonizzando il sistema delle detrazioni fiscali con i contributi erogati direttamente alle famiglie, compatibilmente con il quadro generale di finanza pubblica italiana generando un beneficio finanziario non indifferente in contesto internazionale delicato soprattutto a causa dell’aumento del costo dell’energia”.
“Proprio mentre si sta ragionando e cercando una soluzione sulla procedura d’infrazione all’Italia – spiega Massimiliano Salini – il fulmine a ciel sereno che ci ha fatto trasecolare: la Commissione ha deciso di autorizzare gli aiuti di Stato per l’energia rinnovabile – misura in vigore fino al 31 dicembre 2028 – con un prelievo dalle bollette fino a 35,3 miliardi di euro.
“Ritenendo ingiustificato il procedimento d’infrazione all’Italia per la Misura dell’Assegno Unico poiché lo stesso rientra nelle prerogative degli Stati Nazionali nell’ambito di un adeguato, sostenibile e autonomo modello di Welfare – scrive Salini ai funzionari della Commissione – si richiede lo stato di avanzamento della stessa procedura e l’aggiornamento dell’interlocuzione con il Governo Italiano, oltre ai dettagli della misura sulle energie rinnovabili”.