L’industria del gelato in Italia mostra una notevole vitalità economica, soprattutto nel contesto del gelato confezionato, la cui popolarità è cresciuta significativamente in seguito alla pandemia di COVID-19. Questa crescita è evidenziata dall’incremento continuo del consumo domestico di gelato. Nel 2023, il settore gelati dell’Unione Italiana Food (UIF) ha segnalato la produzione di quasi 170.000 tonnellate di gelato industriale, con un valore di mercato di circa 1,9 miliardi di euro e un consumo pro capite di 2,14 kg. Questi numeri non solo riflettono una solida performance economica, ma sottolineano anche l’importanza del gelato come alimento di comfort e piacere per i consumatori italiani.
I dati raccolti mostrano anche un’espansione significativa nelle vendite di gelato confezionato nel canale retail, registrando un incremento del 3,9% in valore e del 1,3% in volume nel periodo fino ad aprile 2024, secondo le statistiche combinate di UIF e Circana. Questo incremento nelle vendite si accompagna a un robusto settore dell’export, con 80.400 tonnellate esportate nel 2023 per un valore di 355 milioni di euro. Tali dati non solo evidenziano la resilienza e l’adattabilità del settore, ma indicano anche una crescente predisposizione verso il consumo di gelato confezionato, preferito per la sua comodità e lunga conservazione.
La passione per il gelato non si limita al consumo domestico; infatti, la ricerca condotta da AstraRicerche per l’Istituto del Gelato Italiano (IGI) mostra come, ogni estate, il consumo di gelato si intensifichi, diventando un rituale quasi settimanale per la maggior parte degli italiani. Circa il 40,7% degli intervistati consuma tre o più gelati a settimana durante l’estate. Questa tendenza non solo testimonia l’affetto culturale verso il gelato, ma riflette anche un’importante nicchia economica che continua a espandersi, offrendo opportunità sia nel mercato interno sia in quello delle esportazioni, sostenendo migliaia di lavoratori nel settore.