Nell’ambito del Piano Mattei e a seguito dell’incontro bilaterale avvenuto durante il G7, l’Italia e l’Algeria hanno stretto un accordo, firmato il 6 luglio ad Algeri, che darà il via a un progetto di agricoltura rigenerativa.
L’accordo nasce dall’incontro tra la premier Giorgia Meloni e il Presidente della Repubblica di Algeria, Abdelmadjid Tebboune, che insieme ai rispettivi Ministri dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e Youcef Cherfa hanno dato il via all’intesa sull’agricoltura rigenerativa ad alta tecnologia.
L’espressione agricoltura rigenerativa racchiude un sistema di pratiche agricole volte a migliorare e ripristinare la salute del suolo, la biodiversità e l’ecosistema complessivo. L’obiettivo non è solo quello di garantire un determinato standard produttivo, bensì anche quello di porre un freno ai danni causati dall’agricoltura intensiva e inquinante invertendo la tendenza e combattendo il cambiamento climatico.
L’accordo prevede la concessione di 36000 ettari di terreno algerino alla società Bonifiche Ferraresi S.p.a. che lo recupererà creando un’intera filiera produttiva. Bonifiche Ferraresi, quotata in Borsa dal 1947, è un’azienda che affonda le sue radici negli ultimi decenni del 1800. Trattandosi della più grande azienda agricola italiana, è una realtà altamente innovativa in grado di offrire beni e servizi tecnologicamente avanzati agli agricoltori.
Palazzo Chigi rende noto che i lavori avranno inizio già quest’anno con la costruzione di pozzi e una prima semina di cereali.
“L’investimento – commenta il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida – garantisce autosufficienza alimentare, qualità dei prodotti e difesa dell’ambiente, perché gli agricoltori sono i primi ambientalisti del pianeta”.
Secondo il ministro, questo è il primo segno tangibile dell’impegno dell’Italia in Africa che dà la possibilità a una grande azienda “di creare e consolidare una partnership forte tra due nazioni attraverso un elemento che tende alla sicurezza alimentare attraverso la produzione, la formazione e il valore dei prodotti che verranno realizzati”.
“Questa intesa rappresenta il più grande investimento in agricoltura sostenibile fatto sinora dall’Italia in Nord Africa, dove il Governo italiano è impegnato nel settore con un’azione ad ampio raggio che coinvolge diverse aree e Nazioni della sponda sud del Mediterraneo”, si legge ancora sulla nota emessa di Palazzo Chigi.
Emma Delfrate