La Basilica di Superga, situata sulla collina a nord-est di Torino, è al centro di un ambizioso progetto di valorizzazione e restauro. Questa iniziativa deriva da un accordo quinquennale recentemente concluso tra l’Agenzia del Demanio, i Ministeri della Cultura (Mic) e delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit), la Regione Piemonte e la Città di Torino. Il progetto mira a rafforzare il valore culturale e sociale di questo simbolo storico, tanto caro ai cittadini torinesi. La basilica, inaugurata nel 1871 e creata per volere di Vittorio Amedeo II di Savoia, rappresenta un capolavoro del barocco, opera dell’architetto Filippo Juvarra.
Il complesso monumentale, che occupa un’area di quasi 24.000 metri quadrati e attualmente gestito dalla Fraternità della Speranza del Sermig (Servizio Missionario Giovani) fino al 2030, vedrà una significativa trasformazione. Con un finanziamento complessivo di 15 milioni di euro, di cui 9 milioni forniti dal Mit e 6 milioni dal Mic, distribuiti nel triennio 2024-2026, il restauro abbraccerà sia gli ambienti interni che esterni. Le opere prevederanno il restauro degli spazi di pregio, l’adeguamento all’accessibilità per persone con disabilità, oltre alla catalogazione e digitalizzazione dei volumi antichi della biblioteca reale e la creazione di un percorso museale interattivo.
Questo intervento non solo rinnoverà l’estetica e la fruibilità della Basilica, ma potenzierà anche la mobilità urbana verso il colle di Superga, facilitando l’accesso e l’esperienza dei visitatori. La riqualificazione si propone di conservare e esaltare il patrimonio storico e artistico, garantendo che le future generazioni possano ammirare e apprezzare questo luogo ricco di storia e cultura. La realizzazione di queste opere, oltre a preservare un importante pezzo di storia locale, punta a rafforzare il legame tra la comunità e uno dei suoi luoghi più simbolici.