La propensione degli italiani a scegliere vacanze più brevi, intense e frequenti si sta rivelando un trend predominante per l’estate del 2024. Secondo un’indagine condotta da Tecnè s.r.l., 36 milioni di italiani hanno pianificato di viaggiare tra giugno e settembre, con una netta prevalenza per le destinazioni nazionali, preferite dal 90% degli intervistati. Di questi, un terzo ha previsto più di una pausa estiva, delineando una preferenza per frammentare il proprio tempo libero in più periodi più brevi. Questo nuovo modo di concepire le vacanze testimonia un cambiamento significativo nelle abitudini di viaggio, riflettendo un desiderio di diversificazione dell’esperienza vacanziera.
L’analisi effettuata da Tecnè tra il 12 e il 16 luglio ha adottato un approccio mixed mode, combinando interviste telefoniche (Computer Assisted Telephone Interviewing, 55%), mobile (Computer Assisted Mobile Interviewing, 8%) e web (Computer Assisted Web Interviewing, 37%). Il campione di 4.460 adulti è rappresentativo della popolazione italiana adulta, stratificato per regione e dimensione demografica dei comuni, e considerando variabili come età, livello di istruzione e occupazione. Questa metodologia garantisce la rappresentatività e l’affidabilità dei dati raccolti, fondamentali per interpretare correttamente le tendenze del turismo nazionale.
Le mete preferite rimangono sul territorio nazionale, con la Toscana, Emilia-Romagna, Sicilia, Puglia, Campania, Trentino-Alto Adige e Sardegna che emergono come le regioni più ambite. L’interesse per l’estero si concentra soprattutto su località balneari vicine all’Italia, grandi capitali europee e crociere. Inoltre, l’indagine ha rivelato che la spesa media per persona per la vacanza principale si attesta sui 886 euro, mentre per le vacanze più brevi il costo medio è di 473 euro, con una durata media di 4,8 giorni. Questi dati sottolineano l’importante impatto economico delle vacanze estive, che si traduce in un giro d’affari complessivo stimato in 40,6 miliardi di euro.