Un importante rimpasto di governo ucraino era nell’aria e ieri è arrivata la conferma: tra i ministri dimissionari c’è anche il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, l’esponente dell’esecutivo più in vista dopo il presidente Volodymyr Zelensky. L’ufficialità è arrivata dal presidente del parlamento, Ruslan Stefanchuk, il quale ha dichiarato che l’Aula “ha ricevuto una lettera di dimissioni da Dmytro Kuleba”, come riportato da alcuni quotidiani locali. Stefanchuk ha spiegato che tali dimissioni saranno “discusse in una delle prossime riunioni plenarie” del parlamento, anche se al momento non è stata fissata una data.
In carica dal 2020, Kuleba si è impegnato in viaggi internazionali, partecipando a diversi congressi globali per portare avanti la causa ucraina contro l’invasione russa, diventando una delle principali voci di Kiev nella richiesta di supporto e di armi nei confronti dell’Occidente. Il Kiev Independent ha ricordato che Kuleba tempo fa affermò che si sarebbe dimesso solo se glielo avesse chiesto il presidente o se si fossse trovato in “fondamentale disaccorodo” con la politica esera del governo. I media locali indicano il vice ministro degli esteri Andrii Sybiha come papabile successore. Prima di Kuleba, una serie di ministri avevano già inviato le loro lettere di dimissioni, tra cui il ministro delle Industrie Strategiche, quello della Giustizia e dell’Ecologia.