Il riconoscimento delle “Spighe Verdi” è assegnato dalla Foundation for Environmental Education (FEE), l’organizzazione responsabile anche delle Bandiere Blu per le località costiere. Questo prestigioso premio è destinato ai Comuni rurali che si distinguono per l’adozione di pratiche sostenibili finalizzate al miglioramento dell’ambiente e della qualità della vita dei cittadini. L’obiettivo principale delle Spighe Verdi è incentivare una gestione sostenibile del territorio, promuovendo strategie che favoriscano l’equilibrio tra sviluppo economico e tutela ambientale. In Italia, sono 75 i Comuni che quest’anno hanno ricevuto il riconoscimento, un chiaro segnale dell’impegno crescente delle aree rurali verso la sostenibilità. Le valutazioni per ottenere il titolo si basano su 67 indicatori, tra cui partecipazione pubblica, educazione allo sviluppo sostenibile, uso del suolo, produzione agricola tipica, innovazione agricola, qualità turistica, gestione dei rifiuti e accessibilità.
Il Piemonte si conferma come la regione italiana con il maggior numero di Comuni premiati, totalizzando 13 riconoscimenti. Questo risultato evidenzia l’eccellenza della regione nel promuovere pratiche sostenibili e innovative. Tra i Comuni piemontesi che hanno ottenuto il titolo, figurano Alba, Bra, Castiglione Falletto, Centallo, Cherasco, Guarene, Monforte d’Alba e Santo Stefano Belbo, tutti situati nella provincia di Cuneo, che si afferma come la provincia leader in Italia per numero di Spighe Verdi. Inoltre, i Comuni di Gamalero, Gavi e Volpedo (provincia di Alessandria), Canelli (provincia di Asti) e Pralormo (provincia di Torino) sono stati premiati, dimostrando la diffusione di una cultura della sostenibilità in tutta la regione. Nel 2023, il Piemonte ha visto un incremento di un Comune premiato rispetto all’anno precedente, a testimonianza di un impegno costante nel miglioramento delle pratiche ambientali.
A livello nazionale, le Spighe Verdi sono state assegnate a 15 regioni italiane. Dopo il Piemonte, le Marche si posizionano al secondo posto con 9 riconoscimenti, seguite dalla Toscana con 8 Comuni premiati. Umbria e Puglia condividono il terzo posto, con 8 Comuni ciascuna. Altre regioni italiane premiate includono la Calabria con 7 Comuni, la Campania con 6 e il Lazio con 5. Al di sotto dei cinque Comuni premiati, si trovano Liguria, Abruzzo, Emilia-Romagna e Basilicata, mentre la Sicilia ha ottenuto il suo primo riconoscimento con Ragusa. Tra i nuovi ingressi figurano Gavi in Piemonte, Senigallia nelle Marche, Nardò in Puglia, Gambassi Terme in Toscana e Trevi in Umbria. Tuttavia, non tutti i Comuni hanno mantenuto il loro status, come Sellia in Calabria e Fiesole e Greve in Chianti in Toscana. Questi dati sottolineano l’importanza della continuità e del miglioramento delle pratiche sostenibili per il mantenimento del riconoscimento.