Chi ha vinto il primo (e forse unico) dibattito presidenziale tra Kamala Harris e Donald Trump? Lo scorso giugno le gaffe di Joe Biden lasciarono campo aperto a Trump e costrinsero l’attuale inquilino della Casa Bianca a ritirarsi. Anche nel caso del dibattito andato in onda su Abc, le rilevazioni a caldo dei media tra i cittadini americani parlano chiaro: Kamala è la vincitrice. La vicepresidente si è preparata parecchio e ha giocato con l’innato narcisismo dell’ex presidente il quale a sua volta è caduto nella trappola, innervonendosi, e cercando di reagire agli attacchi di Harris, finendo così per perdere il focus delle domande. Pure Elon Musk, che sostiene Trump, ha scritto che Harris è andata “oltre le aspettative”.
Questa volta le bugie di Trump non hanno aiutato, anzi, alcune sono apparse per quello che sono: affermazioni ridicole, come quando ha dichiarato che i migranti mangiano gli animali domestici degli americani. Nel complesso, tuttavia, il dibattito non ha entusiasmato particolarmente. Harris è partita lenta e poi ha guadagnato ritmo tenendo sempre in mente che la partita si gioca nei cosiddetti Swing States come la Pennsylvania, motivo per cui ha sottolineato che non vieterà la tecnica di estrazione del petrolio chiamata “fracking”. Niente di nuovo sul conflitto in Medio Oriente, mentre quando è stato chiesto a Trump se vuole che vinca Kiev, l’ex presidente ha risposto che vuole che finisca la guerra. Non un buon segnale per Zelensky.
L’entourage di Trump se l’è presa con i conduttori che hanno smentito in diretta alcune delle sue fake news, motivo per cui i sostenitori irriducibili del magnate di New York gridano comunque alla vittoria. Eppure, c’è un elemento esterno alle tifoserie di parte, che decreta la sconfitta del candidato repubblicano: ieri mattina, il titolo Trump Media & Technology Group Corp, azienda che gestisce il social Truth, è precipitato in pre-market a Wall Street arrivando a perdere oltre il 14%.