È conto alla rovescia per la Milano Fashion Week. A partire da martedì 17 fino a lunedì 23 settembre, il capoluogo lombardo accoglierà uno degli appuntamenti stagionali più attesi, arricchito da un giorno extra rispetto alle precedenti edizioni.
Con oltre 170 appuntamenti, tra cui 57 sfilate fisiche e 8 digitali, 75 presentazioni e 33 eventi correlati, la kermesse della moda femminile si attesta un settore strategico per l’economia del Paese, oltre a rappresentare un’occasione per promuovere l’immagine di Milano a livello mondiale. E i numeri parlano chiaro: è di 213 milioni di euro (212,8 per l’esattezza) l’indotto turistico stimato per la settimana della moda milanese secondo l’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio Milano.
Se poi si somma anche la Milano Fashion Week di febbraio, l’afflusso di visitatori a Milano vedrà una crescita, quest’anno, del 4% rispetto al 2023: quasi 245mila persone (244.919), di cui il 56% italiani e il 44% proveniente dall’estero. L’indotto complessivo, sempre tenendo conto della settimana della moda di febbraio, si attesterà sui 396 milioni di euro, con un incremento del 9,4% rispetto allo scorso anno.
In aumento anche la spesa pro capite stimata per la Milano Fashion Week di settembre che ammonta a 1.638 euro, mentre la previsione complessiva dell’arrivo di turisti a Milano per questo mese di settembre è di quasi 796mila visitatori (795.774) con un incremento del 6,7% nel confronto con il 2023.
“La Milano Fashion Week, con più di 170 appuntamenti tra sfilate, presentazioni ed eventi, ha un forte e consolidato richiamo internazionale con la qualità e l’eccellenza del nostro sistema moda – commenta Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza -. Le previsioni sull’indotto ancora in crescita della Fashion Week confermano la forza attrattiva di Milano. Proprio per questo sono necessarie politiche che rendano la nostra città sempre più aperta e accessibile”.
Micol Mulè