Il colosso automobilistico cinese Dongfeng, con un fatturato annuo di 12 miliardi di euro, sta esplorando nuove opportunità di espansione nel mercato europeo, con un particolare interesse verso l’Italia. Il Piemonte, e in particolare Torino, viene considerato un punto di riferimento strategico per l’industria automobilistica, grazie alla sua storica tradizione nella produzione di veicoli. Tuttavia, il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, ha evidenziato che, nonostante l’interesse dimostrato, l’azienda cinese mantiene un approccio prudente riguardo a potenziali investimenti produttivi nella regione.
Attualmente, Dongfeng vende circa 10.000 vetture in Europa, ma prevede di triplicare questo numero entro la fine dell’anno, grazie all’espansione della sua rete di concessionari. L’azienda ha annunciato l’apertura di 160 nuovi concessionari entro il 2026 in tutta Europa. Il primo di questi è stato recentemente inaugurato a Moncalieri, nella prima cintura di Torino, in collaborazione con il gruppo Spazio. Questo nuovo concessionario, interamente dedicato ai modelli Dongfeng, offrirà una gamma di veicoli che includerà modelli elettrici, ibridi e a motore termico, rafforzando così la presenza del marchio sul mercato.
Nonostante i piani ambiziosi di espansione, il general manager di Dongfeng, Ma Lei, ha dichiarato che è ancora prematuro parlare dell’apertura di una fabbrica in Europa. La strategia attuale dell’azienda si concentra principalmente sulla crescita della distribuzione e sul miglioramento dei servizi offerti ai clienti europei. Sebbene l’idea di un centro produttivo in Piemonte sia stata presa in considerazione, Dongfeng ritiene necessario un ulteriore periodo di valutazione prima di impegnarsi in investimenti più consistenti nel continente.