Sì, oltre a essere famosa per arte, cultura, clima mite e bellezze naturali, l’Italia è entrata anche nella top 10 delle mete preferite dai super ricchi a livello globale. Questo potrebbe sorprendere, considerando che le tasse sono tradizionalmente viste come uno dei grandi problemi del Paese. Eppure, molti dei più facoltosi del mondo scelgono di stabilirsi qui. Secondo il rapporto della società di consulenza britannica Henley & Partners, sono 128mila i milionari esaminati nel loro studio, e il 2024 rappresenta un anno cruciale, un vero spartiacque nella migrazione globale della ricchezza privata. Questa tendenza riflette l’attrattività dell’Italia, che riesce a combinare vantaggi fiscali con uno stile di vita invidiabile.
Secondo il rapporto annuale della società di consulenza britannica, infatti, l’Italia si posiziona al primo posto in Europa per attrattività nei confronti di milionari e ultramilionari provenienti dal Regno Unito. Le destinazioni preferite sono le coste della Liguria e la città di Milano, che nei primi sei mesi del 2024 hanno accolto 2.200 nuovi contribuenti facoltosi dall’Inghilterra. Questa migrazione è incentivata dalla possibilità di usufruire di una tassa forfettaria di 100mila euro all’anno, mentre si attende di conoscere eventuali modifiche con la manovra finanziaria del 2025.
In termini di nuovi arrivi di milionari inglesi, l’Italia supera la Svizzera, ferma a 1.500 richieste, così come Grecia e Portogallo. A livello globale, l’Italia si posiziona al sesto posto, vicina ai primi classificati: Dubai in testa con 6.700 richieste, seguita dagli Stati Uniti.
Nel 2025, la tendenza alla migrazione fiscale potrebbe intensificarsi ulteriormente a causa della riforma fiscale in corso di elaborazione dal governo laburista di Keir Starmer.
Questa riforma potrebbe segnare la fine, dopo 225 anni, del regime “non-dom” nel Regno Unito, che attualmente permette ai contribuenti britannici di non pagare tasse su proprietà e asset detenuti all’estero. L’abolizione di questo vantaggio fiscale potrebbe spingere un numero ancora maggiore di milionari inglesi a trasferire la propria residenza fiscale in altri Paesi, come l’Italia, alla ricerca di condizioni fiscali più favorevoli.
Inoltre, i contribuenti più facoltosi sono spinti dalla ricerca di “condizioni di vita migliori” per sé e le loro famiglie. Milionari provenienti da Paesi come Nigeria, Sudafrica, Brasile, Cina e India scelgono di trasferirsi in nazioni che garantiscono ambienti più sicuri e puliti, oltre a servizi sanitari ed educativi di alta qualità. Questa combinazione di stabilità e benessere rappresenta un forte incentivo per coloro che cercano non solo vantaggi fiscali, ma anche un miglioramento complessivo della qualità della vita.
In questa prospettiva, la classifica mondiale dei Paesi considerati “rifugio” per i milionari in cerca di stabilità politica ed economica vede ai primi posti nazioni come Australia, Svizzera, Singapore, Emirati Arabi Uniti, Nuova Zelanda, Malta, Monaco e Mauritius. Secondo la Banca Mondiale, questi Paesi sono tutti classificati come “mercati ad alto reddito”, ma non è solo la ricchezza a determinarne l’attrattività. Altri fattori fondamentali includono il basso tasso di omicidi intenzionali e la sicurezza garantita a donne e minori, elementi che rendono queste destinazioni particolarmente desiderabili per chi cerca un ambiente stabile e sicuro per la propria famiglia.
Gloria Giovanditti