Assoconsult ha presentato a Lecco, presso Confindustria Lecco e Sondrio, il 3° Rapporto Innovazione Italia 2024, redatto in collaborazione con il Centro Studi Confindustria e il Centro Studi Sole 24 Ore. Il focus principale del rapporto è stato il Made in Italy, un settore che ha acquisito crescente centralità nell’agenda del Governo negli ultimi anni. Il documento mette in evidenza la capacità dell’Italia di mantenere una solida posizione nell’export globale, grazie alla qualità riconosciuta dei suoi prodotti, nonostante un contesto internazionale sempre più complesso e instabile.
Nel primo semestre del 2024, l’Italia si è collocata al 4° posto a livello mondiale per valore delle esportazioni, superando il Giappone e posizionandosi subito dietro Cina, Stati Uniti e Germania. Inoltre, il Paese ha raggiunto la stessa posizione per numero di mercati di sbocco, dimostrando l’ampia diffusione globale dei suoi prodotti. Nel 2022, l’Italia si è classificata al 6° posto per quota di mercato mondiale nell’export, detenendo il 3,2% delle esportazioni globali, seconda solo alla Germania tra le economie europee. I principali mercati di destinazione dei prodotti italiani sono la Germania, la Francia e gli Stati Uniti.
Il Rapporto evidenzia la necessità di aumentare gli investimenti in ricerca e sviluppo (R&D) e di potenziare la capacità di brevettazione delle aziende italiane per mantenere la competitività internazionale. In particolare, viene sottolineata l’importanza di politiche di filiera che favoriscano l’innovazione e la transizione energetica. Il Made in Italy, che spazia dalla meccanica avanzata al farmaceutico, continua a essere un fattore chiave per la crescita economica del Paese, ma Assoconsult sottolinea la necessità di ridurre la frammentazione tra ricerca, università e aziende per garantire una maggiore competitività sui mercati internazionali.