London Escorts sunderland escorts www.asyabahis.org www.dumanbet.live www.pinbahiscasino.com sekabet.net www.olabahisgir.com maltcasino.net faffbet-giris.com www.asyabahisgo1.com www.dumanbetyenigiris.com www.pinbahisgo1.com sekabet-giris2.com www.olabahisgo.com www.maltcasino-giris.com www.faffbet.net betforward1.org betforward.mobi 1xbet-adres.com 1xbet4iran.com romabet1.com www.yasbet2.net 1xirani.com www.romabet.top 3btforward1.com 1xbet https://1xbet-farsi4.com سایت شرط بندی معتبر betforward
mercoledì, Ottobre 9, 2024
More
    Home Economia Paradisi fiscali, ecco la classifica

    Paradisi fiscali, ecco la classifica

    Dal report recentemente pubblicato dalla Corporate Tax Haven Index, è emerso che due terzi degli abusi fiscali che vengono compiuti ogni anno nel mondo sono perpetrati da multinazionali che trasferiscono i loro profitti all’estero.
    Il resto delle violazioni, viceversa, è causato da coloro che nascondono le loro finanze offshore.
    “Nel corso di un anno, i nostri governi potrebbero perdere circa mezzo trilione di dollari a causa dei paradisi fiscali”, con grandi quantità di “denaro pubblico che potrebbe essere destinato a ospedali, scuole e, più in generale, ad un futuro migliore per miliardi di persone” hanno spiegato dal CTHI.

    Ma quali sono i paradisi fiscali più scelti per l’elusione del fisco?
    Cinque dei primi dieci paradisi fiscali più utilizzati dalle multinazionali si trovano proprio in Europa, e sono Svizzera, Olanda, Jersey (l’isola più grande del Canale della Manica, tra il Regno Unito e la Francia), Irlanda e Lussemburgo.
    Sul podio, a livello mondiale, restano però le Isole vergini britanniche, seguite dalle Isole Cayman e dalle Bermuda. La Svizzera è accreditata del quarto posto, a parità di punteggio con Singapore, seguita da Hong Kong. Olanda, Jersey, Irlanda e Lussemburgo chiudono la top ten globale.

    Il nostro Paese non brilla certo – si sa – di bontà sul tema della pressione fiscale, aggiudicandosi la 29ma posizione, in linea con Paesi del calibro di Belgio, Ungheria, Germania, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Messico, Panama.
    Al di là delle classifiche, però, è emerso un dato significativo che rileva come dai primi dieci paesi passi ben il 44,6% degli investimenti esteri diretti effettuati dalle multinazionali in tutti i Paesi coinvolti dal rapporto. Dunque, praticamente la metà degli investimenti delle grandi multinazionali transita dai primi dieci paradisi fiscali del globo.
    Peraltro, va precisato come i primi tre Paesi in classifica (Isole vergini britanniche, Cayman e Bermuda) detengono gli indicatori peggiori in assoluto in tema di pressione fiscale, con i primi due che addirittura non impongono imposte sulle imprese, mentre le Bermuda contemplano una versione definibile “light” dell’imposta sul reddito che si applica solo alle società che fanno parte di un gruppo multinazionale con almeno 750 milioni di euro di fatturato consolidato.

    Andrea Valsecchi

    Most Popular

    Calano le opere pubbliche incompiute in Italia: un’analisi dei dati

    Negli ultimi anni, l'Italia ha registrato un significativo calo delle opere pubbliche incompiute. Secondo il Centro Studi Enti Locali, il numero di progetti non...

    Città metropolitana di Milano: 7 milioni di euro per interventi di housing sociale

    Al via il primo bando finanziato dal Fondo perequativo metropolitano per dare una risposta concreta alle richieste di giovani studenti e lavoratori.   La carenza di...

    Medio Oriente, Stati Uniti frustrati per il rifiuto di Israele di condividere i piani sull’Iran

    Israele non sta condividendo importanti decisioni di guerra con gli Stati Uniti. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal (WSJ), alla Casa Bianca serpeggia...

    La mobilità sostenibile in Europa: le capitali più green e la sfida italiana

    Il settore dei trasporti è responsabile del 72% delle emissioni di CO2 in Europa, e la mobilità rappresenta un fattore cruciale per il raggiungimento...

    Recent Comments