Zheng Shanjie, il capo della Commissione nazionale cinese per lo sviluppo e la riforma, ossia il più potente pianificatore economico del Paese, è tornato a parlare dei consumi del 2024 al termine della Golden Week, dichiarando che “Per comprendere accuratamente l’economia cinese, dobbiamo adottare un approccio globale, obiettivo e calmo, valutando sia il quadro generale sia le tendenze di sviluppo specifiche. Ci sono due parole chiave per riassumere l’economia: stabilità e progresso” ha precisato. “Nel complesso, quando guardiamo allo sviluppo attuale e alle previsioni di sviluppo, i fondamentali del nostro paese non sono cambiati e con la continua messa a punto di varie politiche, in particolare pacchetti incrementali, le aspettative del mercato sono recentemente migliorate in modo significativo”, ha proseguito.
La Cina, infatti, lo scorso mese di marzo ha fissato un target ufficiale di crescita di Pil per il 2024 al 5%, un dato tra i più bassi degli ultimi 30 anni, al netto della fase pandemica del Covid-19. L’obiettivo però era stato messo in dubbio dagli analisti viste le problematiche legate alla prolungata crisi immobiliare, ai deboli consumi, al rischio di deflazione e alla disoccupazione, soprattutto giovanile. Poi, a fine settembre erano stati annunciati una serie di stimoli all’economia, ed i mercati azionari avevamo guadagnato oltre il 20%. Su questo fronte, pertanto, la Banca centrale cinese (Pboc) aveva tagliato gli interessi sui prestiti di un anno alle istituzioni finanziarie, riducendo gli acconti sugli acquisti e spingendo ad abbassare i tassi sui mutui esistenti.
Oggi gli analisti sperano che Pechino riveli ulteriori misure di sostegno fiscale tra emissioni obbligazionarie e politiche per aumentare i consumi, avvertendo sulla necessità di profonde riforme del sistema economico per alleviare la crisi del debito nel settore immobiliare e aumentare la domanda interna per risolvere gli ostacoli fondamentali alla crescita. Per Pechino, in ogni caso, c’è piena fiducia sul “raggiungimento degli obiettivi di sviluppo economico e sociale per tutto l’anno”. Zheng, in conferenza stampa, ha infatti sostenuto che il governo punterà su “uno sviluppo economico sostenuto, stabile e sano nel 2024-25”, con priorità a domanda interna e consumi.
Andrea Valsecchi