A settembre, il mercato italiano dei veicoli di seconda mano ha registrato una crescita significativa. I passaggi di proprietà delle autovetture, escludendo le minivolture (trasferimenti temporanei gestiti dai concessionari), hanno segnato un aumento del 6,9% rispetto allo stesso mese del 2023, mantenendo invariato il numero di giornate lavorative. Questo dato evidenzia la crescente propensione dei consumatori a scegliere veicoli usati: per ogni 100 auto nuove immatricolate, ne sono state vendute 228 di seconda mano, confermando le difficoltà del mercato delle auto nuove. Nei primi nove mesi del 2024, per ogni 100 auto nuove, 192 erano usate.
Analizzando le tipologie di motorizzazione, le alimentazioni tradizionali, come benzina e diesel, restano predominanti. Tuttavia, si nota una crescita significativa delle vetture ibride a benzina, che a settembre hanno registrato un incremento del 63,1%, raggiungendo una quota di mercato del 7,3%. Le auto elettriche di seconda mano, invece, rappresentano ancora solo lo 0,8% del mercato. Anche nel segmento delle minivolture, il diesel mantiene una posizione di rilievo, con una quota del 47,4%, mentre le ibride a benzina sono in crescita e si attestano al 10%. Da segnalare inoltre l’aumento delle ibride a gasolio (+64,2%) e delle elettriche (+50,3%).
Il mercato dei motocicli, al contrario, ha chiuso il mese di settembre con un calo del 5% rispetto all’anno precedente. Nei primi nove mesi del 2024, tuttavia, i trasferimenti netti di proprietà sono aumentati dell’8,6% per le autovetture, del 3,2% per i motocicli e del 7,3% per tutti i veicoli. Anche le radiazioni di autovetture e motocicli hanno registrato un incremento rispettivamente del 29,1% e del 5,5% nel solo mese di settembre, grazie agli incentivi ecologici. Nonostante ciò, il tasso di sostituzione resta insufficiente per ridurre il parco auto circolante.