L’Italia si conferma una delle destinazioni turistiche di punta a livello mondiale, anche per il crescente settore del turismo sanitario. Questo comparto ha registrato una crescita annua stimata intorno al 20% negli ultimi anni, riprendendosi completamente dai livelli pre-pandemici già nel 2023. Anche in ambito europeo, il turismo medico sta acquisendo sempre più importanza, sebbene il suo sviluppo presenti variazioni significative tra i diversi Paesi. Si prevede che il mercato europeo del turismo sanitario raggiungerà un valore di 15,8 miliardi di dollari entro il 2024, e crescerà ulteriormente fino a 35,87 miliardi di dollari nel 2029, con un tasso di crescita annuo (CAGR) del 17,82%.
Questi dati emergono dall’assemblea pubblica di Confindustria Federterme, tenutasi a Roma alla presenza della ministra del Turismo, Daniela Santanchè, e del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Durante l’incontro, è stata presentata anche Italcares, una piattaforma digitale concepita per facilitare l’accesso ai servizi di turismo medico in Italia. Italcares, sviluppata da Confindustria Federterme e co-finanziata dal Ministero del Turismo, raccoglie oltre 50 strutture termali e sanitarie italiane, con più di 200 trattamenti e 20 programmi terapeutici a disposizione dei pazienti.
L’Italia, sebbene abbia ancora margini di miglioramento nell’attrarre pazienti dall’estero rispetto ad altri Paesi europei, accoglie circa 5.000 pazienti stranieri ogni anno per cure mediche, con una spesa media che varia tra i 20.000 e i 70.000 euro per persona. Questi pazienti provengono prevalentemente da Paesi arabi, Russia e Svizzera.
Italcares è integrata nel Tourism Digital Hub del portale italia.it, con l’obiettivo di promuovere l’offerta sanitaria e termale nazionale. Tra i principali partner della piattaforma figurano eccellenze come il Gruppo San Donato, con l’Irccs Ospedale Galeazzi di Milano, il Policlinico San Donato, l’Ospedale San Raffaele, il Gruppo Villa Maria e il Mater Olbia Hospital.
Gloria Giovanditti