Mario Draghi ha lanciato un suggerimento interessante dalle pagine del Financial Times: l’Europa dovrebbe prendere esempio dal Regno Unito per il modo in cui gestisce il bilancio pubblico. La proposta arriva dopo che il governo britannico ha presentato un nuovo piano di spesa, incentrato su investimenti di lungo periodo in settori cruciali come la sostenibilità ambientale, l’innovazione e la sicurezza. Questo piano, proposto dalla cancelliera dello Scacchiere Rachel Reeves, prevede un aumento delle tasse e un nuovo debito per finanziare questi progetti, segnando un cambio di direzione rispetto al passato.
Draghi ha sottolineato l’importanza di questa scelta, che prevede regole rigide affinché i nuovi debiti siano destinati esclusivamente a investimenti strutturali, un approccio che l’Europa, secondo lui, dovrebbe considerare. A suo parere, molti Paesi europei non stanno allocando fondi sufficienti nei settori strategici, rischiando di rallentare i progressi in ambiti cruciali come la difesa e la sostenibilità. In questo contesto, il modello britannico offre spunti su come equilibrare investimenti e vincoli di bilancio, anche a costo di assumere debito per progetti di lungo termine, con potenziali effetti positivi per l’economia e l’innovazione.
Nonostante la visione positiva di Draghi, i mercati hanno reagito con cautela alla manovra britannica. L’annuncio ha portato lo spread dei titoli britannici rispetto a quelli tedeschi ai livelli più alti dell’ultimo anno, mentre la sterlina ha perso valore rispetto a euro e dollaro. Secondo l’autorità di vigilanza britannica, questa politica potrebbe provocare una spinta inflazionistica, riducendo i redditi reali e portando la Banca d’Inghilterra a rivedere i piani di riduzione dei tassi d’interesse.